sabato 21 aprile 2012


LA PAURA


Marzo, aprile…. Il Signor Monti forse lascerà il timone e la plancia comando di questa barca, forse! E speriamo che sia forse se no miei cari amici torneremo a piombare nel liquame dal quale stiamo tentando ancora uscirne.
Già da tempo la casta sta affilando le lame, sono tutti presi a studiare la maniera migliore per spartirsi la torta per non lasciare scontento nessuno; hanno fatto bene ed è anche giusto, scusate, perché andare a toccare i loro stipendi e tutto quel che hanno, quando non è possibile perché è “cosa loro” e non del governo. Ma poi lira più , lira meno non sarà mica questa ad influire sul bilancio…. Andrà via anche Monti e quindi poi si vedrà ….  appunto, poi si vedrà ( mai più).
La mia paura è che torneranno loro e noi saremo nuovamente nella merda!
Chi sarà l’uomo politico che dovrà sostituire l’attuale Presidente del Consiglio? Chi mai di quella gente ha lo stesso suo carisma e sarà degno di lui per rappresentarci in Europa?
Ma dai non pensiamo a queste cose e godiamoci la coscia lunga e la farfalla tatuata della Belén, chiediamoci se aveva messo le mutandine, ma si godiamoci pure le risate stupide come le insinuazioni facili sui gay ! Guardiamoci pure l’isola dei famosi, o il grande fratello, distraiamoci seguendo quattro gatti (per non dire altro) che rincorrono un pallone cercando di buttarlo in rete. Distraiamoci pure con queste inutili cose, diseducative anche, mentre loro ci cacciano dentro supposte sempre più grosse.
Voi e lo spero tanto davvero, che vi sarete posti la stessa mia domanda, cioè dopo Monti a chi affideremo la nostra esistenza? Perché di questo si tratta!
Io sono sicuro che una volta che il potere tornerà alla politica rivedremo le stesse maschere di ieri, gli stessi identici discorsi e litigi che non porteranno nulla di buono, le stesse identiche trasmissioni di ieri in cui vanno per litigare.
Come si dice: - Il lupo perde il pelo ma non il vizio – e noi da quella gente non dobbiamo aspettarci nulla di nuovo e di diverso.
In Italia credetemi non cambia mai nulla, si continuerà ugualmente ad evadere, ad imboscare denaro all’estero, a rubare e a lucrare su ogni tipo di attività come le Olimpiadi che hanno sempre rappresentato per la nazione ospitante, forti interessi per trasformarsi poi in un colossale magna magna!
Forse per cambiare le cose in Italia dovremmo non andare a votare nessuno: questa casta ha già sbafato abbastanza e continua a farlo!



L’Italia dei Pupari
24 settembre 2011
http://www.laprimapagina.it/wordpress/wp-content/uploads/2011/09/i-pupari.jpgLa differenza fra la lumaca e noi è che la lumaca si porta dietro la sua casa, mentre noi ci portiamo addosso una sanguisuga, insaziabile ed incontenibile. Ma la cosa peggiore è che “ questa cosa si perpetua” lasciandoci in eredità la sua prole che avrà gli stessi diritti e le stesse agevolazioni, avrà pure una rispettabilissima posizione sociale dalla quale potrà respirare un’aria pulita, non come quella da noi respirata che sa di stenti e sacrifici, privazioni …. Mentre loro se la spassano continuando a succhiare sangue. Ma fino a quando potrà continuare? Ogni giorno quello che ci viene “consegnato” da un anonimo schermo piatto è uno stillicidio di morte violenta, di sopraffazione, di violenza, di appropriazioni indebite, corruzione, maldicenza e malcostume, di povertà e miseria e le facce rubiconde dei nostri pupari, ben vestiti e felici, contenti, bravissimi a recitare la loro parte. Non è un bel quadro e a pensarci bene quante volte individualmente e forse anche urlandolo in testa abbiamo esclamato: non se ne può più! La crisi economica planetaria ha colpito tutti, ma fra questi, vi sono anche tante famiglie che misere lo erano già, con questa lo sono ancora di più. In contrapposizione ci sono quelli che da questa crisi ne traggono ulteriormente vantaggio socio-economico, alla faccia di chi sta nella disperazione, rovinati da un certo “Studio di Settore”. Mentre i “pupari” come Penelope fanno di giorno non si capisce cosa, e disfano di notte quello che è stato fatto di giorno col risultato finale che noi siamo nella disperata corsa della sopravvivenza e loro se la godono…  con gli stipendi che hanno!, tanto chi se ne frega? Pensiamo a quei padri di famiglia in Sardegna che esasperati e disperati si sono tolti la vita impiccandosi, ma pensiamo alle tante famiglie rovinate per sempre perché gli è stato portato via tutto, perfino la voglia di vivere. Che fare? C’è un lavoro che non conosce o meglio non ha mai conosciuto la cosiddetta crisi ed è quello della escort! Una volta era detto diversamente, ma pagavano le tasse…. e a fine carriera avevano pure la pensione. Allora perché non farle partecipi al risanamento economico della nazione con il loro contributo? Qualcuno al tempo di Roma a questa forma di risanamento ci aveva già pensato! , e allora perché non fare come il buon Caligola? Lui si, che era riuscito a risanare le casse dello stato in breve tempo!! Ah, come vorremmo che ora ci fosse quell’amato Robin! Quello che abbiamo oggi, o beve oppure è preda del morbo di Alzheimer, infatti invece di levare ai ricchi, leva ai poveri per donare ai ricchi! Che ci rimane da fare? Alziamo un po’ la voce quando diciamo: ci siamo pure noi… o ci siamo rotti…. giusto per farci sentire. Come affermò Arthur Schopenhauer : O pensi o Credi!Meglio pensare che credere!!

L’abbuffata dei politici stride con i sacrifici degli italiani
12 aprile 2012
Dopo il naufragio del barcone “Lega” che ha rafforzato a noi Sovrano Popolo Italiano (di che?) l’idea o se vogliamo il pensiero che lì a Roma tutto è permesso e dovuto, insomma la Casta continua tranquillamente a foraggiarsi ed il rumore che s’ode per le sue vie non è il traffico, è quello del “ magna-magna”. La cosa che più causa il cosiddetto “voltamento di stomaco” è la leggerezza del suo modo d’essere, cioè la tranquillità oserei dire serenità con la quale affrontano il giorno mentre noi sottocoperta tra odori di debiti e nausea di arrendevolezza ci arrabattiamo a come guadagnarci il quotidiano pane. Mentre loro…la Casta non sanno nemmeno cosa possa significare il termine sacrificio! La loro incapacità di governare è pari alla loro voracità! C’è una piccola fazione di questa immane cloaca che in una trasmissione televisiva per bocca del suo rappresentante ha riconosciuto due cose, la prima è che bisogna levare di mezzo il finanziamento dei partiti abrogato da referendum popolare. La seconda cosa è che questi partiti hanno talmente grano che non sanno più come spenderlo e quindi sono costretti ad impiegarlo in altre cose pur di levarselo di torno! E noi? Perché, noi si conta? Penso ad esempio al plafond illimitato per le spese di rappresentanza per il presidente e ai quasi tredicimila euro netti per i quattro vice presidenti e i tre questori. Ai diecimila euro per i tredici deputati segretari. Insomma pare che esista un documento che dimostri gli importi netti dichiarati, ed evidenzia oltretutto quanto sia distante dalla realtà il Carrozzone: da chi deve stare sul mercato nel pieno di questa crisi economica. Ma facciamo quattro conti all’onorevole. Ora, considerato che a un deputato semplice finiscono in tasca – netti – 5486,48 euro di indennità parlamentare (l’unica cifra su cui paga le tasse), 4003,11 euro di diaria di soggiorno, 4190 euro di rimborso spese forfettario elettorale (tramite il proprio gruppo parlamentare), un rimborso spese accessorie di viaggio che va da 1107,9 euro (I fascia) a 1331,7 euro (II fascia) ed infine 258,24 euro al mese di rimborso forfettario per le spese telefoniche, per un totale – si sottolinea ancora: netto – di almeno 16.119,19 euro al mese, agli ulteriori privilegiati in questione va ben di più. Al Presidente della Camera 20.498 euro netti al mese e rimborsi no limits! Le competenze spettanti al presidente della Camera. Quindi ai nostri deputati vanno in tasca al netto oltre 16 mila euro mensili, mentre per il presidente si aggiungono € 4223,83 d’indennità d’ufficio e un ulteriore rimborso telefonico di € 154,94 per un totale di almeno 20.497,96 euro netti al mese. Il “Plafond illimitato” relativamente al “Fondo spese di rappresentanza”. Allora, l’autovettura di servizio, la franchigia postale e la dotazione di “apparati telefonici mobili” ad libitum, rischiano di non fare più notizia o di passare in secondo piano. Il punto è che il presidente della Camera di spese in proprio ne ha davvero poche considerato che da disposizione interna, si dota di uno staff di tredici persone: un consigliere della Camera con funzioni di Capo della segreteria, un portavoce, due addetti di V o IV livello che il presidente può scegliere anche fra estranei all’amministrazione. Se sono dipendenti della Camera guadagnano rispettivamente 4406,8 euro netti al mese e 3030,9 euro netti (la retribuzione è corrisposta per 15 mensilità e le tre mensilità aggiuntive sono di importo inferiore in quanto non comprendono l’indennità di segreteria). Vi sono, infine, sei addetti di IV, III o di II livello scelti tra i dipendenti e tre addetti scelti tra estranei alla Camera la cui retribuzione è parametrata al II livello dei dipendenti Camera (2394,84 euro netti al mese per 15 mensilità). Anche i vice presidenti stanno a cavallo!, incassano netti al mese € 19.090,02 e anche loro hanno un fondo spese di rappresentanza, non con un plafond illimitato come il presidente, ma mica da buttare via…. Almeno incassando come qualsiasi deputato i 4190 euro di rimborso spese elettorale, si pagheranno i francobolli vien da pensare ed invece no. Come il presidente hanno la franchigia postale, la dotazione di telefonini e l’auto di servizio, a ciò aggiungiamo una segretaria di ben sette addetti. I questori, come i tesorieri. Dei questori della Camera e del senato, dei loro alloggi di servizio e del personale a disposizione si è detto già abbastanza. Occupandosi dell’amministrazione di Montecitorio sono un po’ come i tesorieri dei partiti. I 13 Segretari di presidenza baciati dalla fortuna. Qui le motivazioni delle indennità speciali percepite, rispetto a quelle dei deputati semplici, si fanno sempre più imperscrutabili. Vabbè, devono collaborare con il presidente “per assicurare la regolarità delle votazioni in assemblea”. Ma perché diavolo incassino, oltre a 2014,83 euro mensili netti come indennità d’ufficio giustificati da questa finalità, anche fino a 10.329,14 euro di rimborso annuo per le proprie spese di rappresentanza (600 euro in meno dei questori), non si capisce proprio. E, poi, come per tutti i membri dell’ufficio di presidenza hanno: almeno quattro addetti anche esterni per la loro segreteria, l’auto di servizio, la franchigia postale, telefonini. Presidenti di commissione, i più sfortunati fra i privilegiati. Apparentemente non ha senso che i deputati segretari incassino la stessa indennità d’ufficio dei presidenti di giunte e commissioni che hanno ben altre mansioni. I presidenti di commissioni e giunte, poi, hanno un fondo di rappresentanza di soli 3600 euro annui (e per di più si pagano pure le spedizioni postali a differenza dei membri di presidenza). Eh sì, tra «i più uguali degli altri» della Camera, i più sfortunati, si fa per dire, sono proprio loro. Dal punto di vista retributivo contano meno di un questore e meno di un deputato segretario. Conservano a malapena l’auto blu e il telefonino. Le loro segreterie, poi, fanno ridere rispetto a quelle dell’ufficio di presidenza (tre addetti al massimo anche esterni). In media costano 237mila euro l’una complessivamente. Meglio di niente, ma la segreteria di un vice-presidente o di un questore ne costa 660mila (quella di deputato segretario 357mila). Chiaro, gli addetti alla segreteria di un presidente di commissione oltre ad essere di meno, guadagnano anche meno dei pari grado degli uffici di presidenza. Un II livello guadagna 2262,44 netti contro 2394,84. Un IV livello 2703,64 netti contro 3030,90 (le mensilità sono sempre 15). Ma il punto è che noi paghiamo tutto più caro siamo controllati e spiati, viviamo in uno stato non più democratico ma di dittatura …. E pensare che ci siamo lamentati di Benito! Almeno lui qualcosa per il popolo l’ha fatta, ma questi: magnano e basta! Da qui amici miei inizia la nostra sconfitta, il disonore, la vergogna di avere tanta gente famelica sul groppone da sfamare. Noi popolo o comunità italiana forse è più giusto scrivere così, non siamo capaci di niente; non siamo capaci di far rispettare la nostra dignità, non siamo più all’altezza di rialzare la testa e ci limitiamo a cantare “ a canzuccella” mentre sale o scende un tricolore intanto loro ce la mettono nel… Arrivederci al prossimo!

Vincenzo Calafiore







PANTA REI

Panta Rei  diceva Eraclito, tutto scorre. E con il “ tutto ” anche la nostra vita che anche se pur breve che sia altri da tempo per vari motivi giornalmente l’avvelenano.
Il mio veleno giornaliero è la strafottenza ormai radicata della Casta.

Sissignori avete capito bene, la Casta e, come dice un sano proverbio antico: la lingua batte dove il dente duole!

Ma è il sacrosanto principio democratico a portarmi per mano a pensare a come coloro che la compongono con la loro faccia di suola proprio se ne fregano e continuano nonostante le ambientazioni cinematografiche siano ormai cambiate a recitare la solita stessa pantomina rinnovandosi solo negli accenti.

Mi hanno fatto male sentire in pubblico dibattito televisivo parole come: sono talmente tanti i soldi del finanziamento pubblico che arrivano nelle nostre casse che non sappiamo più come spenderli….  Ed infatti vengono investi in buoni del tesoro.

E’ uno schiaffo sonante che ci arriva in faccia e ci sta pure bene.
Ma voi ci pensate?
Se non erro proprio il finanziamento pubblico ai partiti era stato abrogato da referendum popolare, ed invece ancora ne usufruiscono e non se ne parla neanche a levarlo avete capito?

La domanda è: ma noi che contiamo? Stando così le cose, spontaneamente direi un bel fico secco, sarà così?

Questo lo potremo appurare al prossimo appuntamento elettorale! Vogliamo scommettere che la stragrande maggioranza degli italiani si presenterà regolarmente ai seggi elettorali ad esprimere la propria volontà?
E poi si che cadremo dalla padella sulle braci e sapete perché? Perché tutto tornerà come prima che fosse stato chiamato un nuovo comandante a pilotare la bagnarola.

Anche questo ha sbagliato la manovra ed invece di entrare nel porto abbiamo ripreso il largo, il guaio è che siamo partiti senza controllare se la stiva fosse approvvigionata ed infatti stiamo cominciando a patire a causa di tante ristrettezze ….. la ciurma però e non quelli della plancia di comando che se la spassano e se la godono alla faccia nostra.

Io non so quando la ciurma s’incazzerà come un riccio! ,  e se questo davvero dovesse succedere come se la caveranno quelli della plancia comando?

Insomma in questo ginepraio di sopraffazioni non si fa in tempo a somatizzare la notizia di Caio che è stato pescato a rubare che ne arriva un’altra che tanti Sempronio sono stati anch’essi arrestati per ruberie e truffe varie.

Avete fatto caso? Tutti quelli beccati con le mani nel sacco, dai calciatori corrotti ai politici, hanno detto la stessa identica cosa come fosse un copione:  ….. sono tranquillo e ho fiducia nella giustizia! Mai nessuno che avesse detto:
me la sto facendo addosso…. È strano davvero strano.


Mi sa che sarà bene pensare ad abbandonare questo paese inospitale e incasinato per un altro lontano dallo schifo e dalla nausea che pian piano ci ha tolto il respiro!

Italiani brava gente…..  andate pure a votare e ad ossequiare i vostri padroni! 

giovedì 19 aprile 2012

L'inizio di un nuovo viaggio


Cos'è questo?
Un nuovo sito tra le miliardi di pagine che crescono sul Web come l'erba nei campi? 
Un nuovo sfogo di parole di uno che grida nella rete?
E' uno spazio virtuale in più per colmare i vuoti della vita reale?

Ho sempre amato scrivere, lo faccio da una vita, ognuno di noi ha il suo canale privilegiato per esprimersi, per dire la sua..
Nei miei libri racconto storie inventate che sembrano vere, spaccati di vita di personaggi che vengono, si raccontano e se ne vanno, come le onde del mare spumeggianti sugli scogli..

E proprio il mio mare mi ha sempre ispirato queste storie, mostrato queste immagini, suggerito i suoi echi..

In questo mio blog, ora, vi riporto sempre dei racconti, ma non solo quelli fittizi del mondo della lettura, non solo quelli dei personaggi usciti dal cappello della mia fantasia, vorrei proporvi anche, e più spesso, pillole di verità, opinioni sul nostro viver quotidiano, impressioni personali, forse a volte un po' provocanti, ma che vorrei condividere con voi.

Siete pronti per questa nuova lettura della realtà?
Se prima volete conoscermi meglio, visitate il sito internet: www.calafiore.eu... e scoprirete una piccola antologia sul Web della mia produzione come autore...
Oppure rimanete su questo blog, e discutiamo assieme, anche adesso se volete, a modo nostro!

BUONA PERMANENZA... E BUONA LETTURA!
Vincenzo Calafiore


mercoledì 18 aprile 2012

Ancora una provocazione..

Nel mio sito ho voluto dire io quello che pensavo.. L'ho fatto con la scrittura, con la poesia, con un po' di fantasia, facendo sbalzare le idee come tante piccole brezze, tiepide carezze sopra quel mare che, di venti di tempesta e di correnti, di ideologie e di pensieri della gente, ne è stato attraversato veramente tante volte, da sempre.. 

Io vi lancio solo qualche spunto, lascio a voi la parola in questo spazio per replicare, per esprimere la vostra opinione, per dire la vostra insomma, per parlarci, per ricordarci che la scrittura è il modo migliore per lasciare la nostra firma, il segno, il solco del nostro passaggio.
Grazie a tutti voi che apprezzerete questo mio blog, accetteranno le mie provocazioni, e risponderanno ai miei posto, lasciando i loro commenti.
A presto...