mercoledì 14 dicembre 2022

 

Come in un abbraccio

 

 

Se solamente mi toccasse il cuore, l’amore accanto.

Se appena lo sfiorassi come fosse mare

Amore, con il tuo abbraccio.

A volte come triste porto

a volte come autunno in foglie.

Come sangue con i tuoi mari

cangianti e vacillanti, a volte vieni ai miei occhi

triste e solitario sogno.

Come diffusa assenza mentre cade solitudine

e si fa tramonto a un’ala di gabbiano:

come conchiglia vuota, muta e profana,

bella appari dalle diffuse nebbie di una notte

di tempeste antiche.

Come malinconico sogno

mi lasci tra le pieghe di un tempo

se solo ti fermassi per una notte d’amore

come fanciulla bianca di cipria t’offri al solitario abbraccio.

 

                                                                      Vincenzo Calafiore

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