Di Vincenzo Calafiore
20 Marzo 2019 Udine
“ …. Immagina quanto è o
potrebbe
essere bello, ricevere non da
una donna,
ma dalla Donna che ami: tu,
sei la mia vita!
Pochissime parole di tante
parole, di tante emozioni.
La leggi piano, piano, e il
cuore vola,
torna la vita, torna il
desiderio tralasciato,
improvvisamente tutto ha un
senso, un significato
ancora più grande, di più,
molto di più.
E ti viene voglia di ballare
anche se non sai,
ti viene voglia di cantare
anche se sei stonato!
Tu, sei la mia vita! Torna la
vita. “
Vincenzo
Calafiore
“ Basterebbe un solo uomo che
facesse suoi questi pensieri, questi
miei scritti per dare amore alla donna
che ama, o della donna in genere. Lo so bene che questo è una mia follia, come
so che comunque vada resteranno pagine scritte, lette, sommariamente, superficialmente
come fosse pagina di un racconto o giornale
qualsiasi.. col risultato che poco cambierà e io resterò quel che sono forse,
un solitario narratore di sogni.”
Io lo so, lo sento
in me come una forza, come un uragano di appartenerti ! Non mi dispiace sai? E
spero che anche Tu mi appartenga così come la riva appartiene al mare.
Lo so potremmo
andare via da qualunque parte e saremo sempre in grado di ritrovarci perché
siamo in realtà rimasti nell’ultimo bacio che ci siamo scambiati in cui sempre
rimaniamo, ogni volta è così.
Ho provato a
immaginare la mia vita lontana dalla tua e mi sono detto che sarebbe difficile la mia vita senza di te, senza
la tua ilarità, il tuo sorriso, i tuoi occhi, la tua maniera di guardarmi, il tuo profumo, le tue mani stanche. Mani, che
si sfiorano appena ne hanno la possibilità, come se avessero necessità l'una
dell'altra per vivere, lentamente mi sfiorano le spalle, scivolano sui fianchi
mi accarezzano e sono brividi.. i nostri visi così vicini in un unico respiro,
ti stringi forte a me quasi a farti male, mentre le mie labbra baciano il tuo
collo di cigno fino ad incontrare le tue, persi in un gioco di baci, e ti sussurro
piano “Ti amo” o quel “… mio Dio….” Con gli occhi chiusi mentre ti bacio cercando di
rimanere ancora tra le tue braccia. Lo sai anche tu, lo stesso destino che ci vuole
lontani è lo stesso che ci unisce oltre
a volere farci incontrare.
Ma io ho bisogno di te, del tuo
respirare lento su di me, dei tuoi baci sulla mia pelle per placare quel pazzo
desiderio di vivere e continuare a sognare, ad amare… ad amare te ogni giorno
come fosse il primo giorno, di viverti così come sei.
Un ‘altra volta ancora amami.
E già so che stando così
lontano è come andare via da te, dalla mia vita stessa, che ci saranno giorni
che mi separeranno nuovamente; troppi caffè e sigarette nell’attesa di un sì,
per poterti stringere a me, per vedere il tuo viso che tanto amo.
E’ questo – ti amo - che cambia ogni cosa, pure modo di vedere le cose, che fa guardare
positivamente anche le cose più nere; è quel
- ti amo - a far sì che ogni
giorno sia diverso, la speranza è un sole che sorge e scalda perché comunque sai
che da qualche parte c’è un pensiero da quando ti svegli a quando ti addormenti.
E’ un pensiero dolce! Questo io
lo so, e mi piacerebbe poterti nuovamente incontrare!
Lo sai ? Tu sei il mio primo
pensiero, la mia prima parola, il primo nome pronunciato nelle mie albe da
farsi. E’ che mi ci perdo nei tuoi
occhi, muoio nel loro colore, nella loro profondità, mi perdo in quel sorriso
che è life-motiv della vita mia.
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