La felicità
Eri dentro me,dolce e benedetta
con un salto ostinato di cascata
che corre come chi sa dove andare
e non ritorna, mentre io sono qui
come un vecchio chiodo, o un albero
mi torni in mente,
mi torna in mente il tuo nome, non rimane
se ne va assieme ai giorni, agli anni,
brucia, e chiede ragione di esistere.
Ho un'età confusa e serva,
bussa alle porte sbagliate, stanca
di essere viandante, cieca e sbalordita
di tessere ancora rime e feroci illusioni.
Gli anni ingannevoli affabulatori
mi spogliarono di tutto
lasciandomi solo un avanzo di cielo!
Vincenzo Calafiore

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