venerdì 10 giugno 2016




Quanto bello è …

Di Vincenzo Calafiore
11 giugno2016-Udine


Tómate tu tiempo para desnudar mi alma para descubrirme entera,
observa mi corazon,
asòmate a mi alma,
deslizate por ella.
Cuando aprendas todo de mi
y ya no te queden dudas, quizás te broten versos, entonces.....


La cosa più bella che ci possa accadere in questo nostro viaggio, e non importa si esso lungo o breve, è l’essere nella condizione di amare: è come viaggiare su un’astronave senza una meta in mezzo al blu.
Andare a letto e sentirla respirare dentro anche se lei è lontana,
sentirla vicina allungando le mani,
e svegliarsi con quel desiderio di poterle dire: buongiorno o ciao, come stai!
Per questo essere grato a Dio che conoscendoti ti fa questo meraviglioso dono: amare!
Vivere il tuo tempo non da idiota seduto dietro un finestrino di un tram che fa lo stesso tragitto tutti i giorni da mattino a sera e tornare a casa vuoto più di quando hai appoggiato i piedi a terra, alzandoti; no, questo non è vivere che è un’altra cosa.
Ora di questo grande sogno è rimasto ben poco.
Si vive in città ghettizzate, periferie abbandonate dall’anima ove il degrado è cosa usuale, normale la violenza di ogni genere, normale la lontananza dalla vita in questi quartieri che a guardarli sembrano cattedrali nel deserto, che non ci appartengono! , ove i sogni muoiono prima ancora di nascere.
Così succede che dei bambini volino giù nel vuoto da un quinto o sesto piano per mano di un pedofilo, per causa della lontananza da Dio.
Succede in queste megalopoli di uccidere una donna solamente perché non te la dà o perché ha deciso di mettere la parola fine a una storia, o perché ti lascia per un altro uomo che le da quello che tu non sei stato più in grado di darle: amore!
Amore e non sesso,
amore e non oggetto di desiderio.
Ma siamo certi che l’uomo improvvisamente sia diventato una bestia, capace di morte?
Le cause o le colpe andrebbero ricercate nel profondo dell’anima di questa società ormai allo sbando, guidata da governi che pensano solo ai propri interessi e non stabiliscono regole, principi, che non sono certo esempi di moralità.
Ecco forse a mancare tanto è la moralità in questa società ove si ragiona di centimetri e di diametri, ove il pensiero più forte è hard, ove si guarda di una donna di come ancheggia, o le tette, il culo e viceversa uomini fighetti sempre più anoressici, sempre più profumati e lucidi sempre più affeminati, sempre più violenti: ma che razza di società è?
Non tutto è così, come sempre c’è per fortuna un lato “colorato “ caldo e sicuro, bello e umano; un lato che ancora sa coniugare il verbo amare e penso a quei padri di famiglia che portano a casa pane e speranza, desideri e sogni, speranze per il futuro. Penso a quei preti che non violentano bambini ma fanno della loro vita missione di amore, a quegli uomini che della donna ne fanno regina della loro vita nonostante le distanze, nonostante le difficoltà economiche, nonostante la tristezza del vivere con cui ogni giorno si scontrano.
Mi piace svegliarmi e avere in testa la sua canzone, negli occhi il suo sorriso e già il desiderio di dirle: ciao, come stai?  



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