giovedì 22 novembre 2018



… Ti dovrei inventare

Di Vincenzo Calafiore
21 Novembre2018Udine


“ tratto dal mio terzo o quarto manoscritto:
- La ragazza dallo strano nome -  credo sia del
2009 tre anni di notti bianche. Una pagina questa scelta, perché credo sia la più bella, dove il personaggio esprime ciò che per lei sente e lo fa alla stessa maniera di come lo potrebbe fare un adolescente … E la dedico a coloro che si amano e si cercano come l’erba vuole il vento, come il mare che cerca la spiaggia, come gli occhi cercano una stella in cielo…”

“ La ragazza dallo strano nome” Una dichiarazione d’amore lunga 112 pagine. Di
Vincenzo Calafiore, mai pubblicato!

Ciao Ragazza dallo strano nome,
il tuo nome è bello anche nel pronunciarlo ….. anche se la mia pronuncia lascia molto a desiderare; sono tante le cose che vorrei dirti, ma tante davvero! ,  che mi fanno entrare in confusione, non sono nelle perfette condizioni di scriverti, farò anche confusione, sbaglierò pure qualcosa, e sai perché? Perché ti amo, perché mi piace tutto di te, specialmente quella tua maniera di sorridere, e di come mi guardi con quegli occhi da gabbiano che tieni.
Ma non ho alcun dubbio a riguardo del mio sentire.
Se non avrei potuto averti, avrei dovuto inventarti, ti dovrei inventare!
So che esiste la felicità, la sento in me, l’avverto continuamente nel lento scorrere delle ore, ma come quantificarla, o descriverla?
Sin da giovane, quando sui banchi di scuola invece di seguire le lezioni, disegnavo con la biro sulle pagine del quaderno di latino, un viso di ragazza che stranamente poi nel tempo non è mai andato via dalla mia mente.
Io era con te con una donna come te che volevo vivere, dividere la mia vita, ma più che altro condividere con te i miei momenti; pur sapendo che per te sarebbe stato difficile stare accanto a un uomo sempre con la testa altrove.
Nel tempo la mia vita è cambiata, a un certo punto tutto si è fermato, una parte di vita è andata perduta, i ricordi si sono sdruciti, ma tu, la mia ragazza dallo strano nome invece no, sei rimasta lì nel posto tuo: nel cuore!
Sono andato via dalla mia vita per rifarne un’altra, in un altrove diverso e molto distante dal mio che confinava col mare e col mare io cominciai a parlare d’amore, a lui consegnai i miei affanni, i miei pensieri, i miei desideri ….
Nell’altrove dove sono stato precipitato come accade mi sono fatto la mia famiglia.
E tu?
Di te non ho mai saputo nulla, tu eri la mia donna perfetta, quella che sognavo e immaginavo, e speravo di incontrare in tutte le strade che ho attraversato, a un incrocio, a un semaforo.
Non ho mai smesso di cercarti, mai smesso di amarti, mai smesso di desiderarti nonostante non ti avessi mai conosciuta eppure io lo sapevo, lo sentivo, che tu c’eri, che da qualche parte tu c’eri, in carne e ossa, così come io ti disegnavo su quel quaderno di latino che ancora conservo.
Io lo sentivo che Tu eri lì … da qualche parte, perché il mio cuore me lo diceva sempre ed era da te che voleva venire, per sentir frinire gli anni dentro il lampo negli occhi che li costringeva a chiudersi.
Avevo immaginato il tuo profumo di pelle, una pelle bruna come il mare all’imbrunire, tanto che lo avvertivo nell’aria e di notte in quei sogni che ci vedevano assieme.
Com’è possibile che questo, che tutto questo accadesse regolarmente ogni notte, così per tutto il mio tempo; era come se anche tu dal tuo altrove inconsapevolmente mi stessi cercando, ci cercavamo, i nostri occhi si cercavano, così pure le mani, le braccia che volevano ad ogni costo stringersi.
Ero, tornato dopo tempo al mio mare e sono stati giorni di lunghi silenzi e di spazi vuoti, ma la memoria no, lei tornava a riproporre la stessa immagine di allora.
La sera passeggiando tra la gente ho sentito un brivido che attraversò il mio corpo quando una donna mi passò vicino, sentii nell’aria quel profumo di donna di sempre.
Il mio cuore ebbe un forte strattone non era dolore era felicità.
Dopo tempo ti avevo trovata, noi che siamo stati predestinati finalmente ci siamo incontrati.
Io e te, non più sogno ma finalmente realtà!
E il mio cuore lo sa, la mia anima lo sa.
Ora te lo posso dire che ti amo, che ti ho sempre amata.
Ora te lo posso dire che voglio finire i miei giorni con te.
Per sempre ti amerò!


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