domenica 15 marzo 2020


Ai tempi del colera

Di Vincenzo Calafiore
16 Marzo 2020 Udine

Il  “ Coronavirus “ è diventato nel giro di poco tempo il flagello delle diverse società planetarie;
ha avuto il via dalla società cinese ed è giunto nel Continente Europeo portato da un cittadino tedesco;
dalla Germania è approdato in Italia, la data precisa forse è così si dice, pare sia già dal mese di settembre.
Sul “ Coronavirus” se ne sono dette tantissime ma non sono state mai menzionate gli aspetti in un certo senso positivi; si tratta  - forse – e con le dovute cautele di una forma influenzale molto aggressiva e non risparmia nessuna fascia di età, e per il quale purtroppo non esiste un vaccino utile a fermarlo.
L’unico mezzo a nostra difesa e incolumità, è la “ quarantena “ l’isolamento.
Da quando è iniziata questa pandemia sono successe le cose più assurde, si sono evidenziate le carenze, le incomprensioni, ma soprattutto è stata messa a nudo la totale mancanza della fratellanza planetaria, cioè la considerazione o il considerare che non importano né le origini cioè la razza né gli ordini sociali su cui purtroppo si sono stabilizzate le attuali società.
Questo “ Corona” è uguale alla morte: non guarda in faccia nessuno; il ricco o il povero – il potente e l’inerme – il bianco e il nero- il tedesco e il cinese, tutti uguali, senza alcuna distinzione.
Ha evidenziato la fragile piattaforma sulla quale è stata edificata la montagna planetaria  degli interessi, degli egoismi, delle false relazioni, dei falsi idoli, delle false ideologie di pace e di fratellanza.
Ha fatto crollare i miti.
Ha minato ogni ordine e grado sociale, evidenziando le carenze, le mancanze, le scellerate scelte dei tagli ad esempio che la politica ha eseguito nei confronti di un sistema  - Sanità Nazionale – collaudato e migliore del mondo.
Ha messo in evidenza gli sprechi compiuti nel tempo in nome del dio denaro, Ospedali nuovi, mai entrati in funzione e abbandonati, un corollario di scempi che si sono compiuti solo per l’interesse economico di pochi politici-impresari, quel famoso sistema, del fare anche se non serviva pur di fottere denaro. E non solo questo, ma anche il mettere a capo di certe cose importanti, incompetenti, che altro non erano che l’assicurazione del guadagno di entrambi i contendenti: politica- impresa !
I fallimenti come ad esempio la compagnia di bandiera Alitalia divorata e fatta a pezzi non dal popolo ma di coloro che si sono susseguiti negli anni alla sua direzione… insomma il magna magna fino a farla fallire senza che nessuno abbia mai pagato con la galera o l’ergastolo  in Cina li avrebbero uccisi una cosa ben fatta.
Ma anche evidenziato quanto nulla valga questa Comunità Europea, che tutto è tranne che comunitaria! E’ l’esempio lampante del dominio a discapito di altri, guardiamo la Grecia e l’Italia che vorrebbero allo stesso pari ridurre: ma con noi questi burocrati e bancari corrotti non la spunteranno mai; e forse sarebbe ora e l’occasione di uscire fuori da questa comunella di infami e traditori, affamatori, insomma uscire dalle maglie di una sorta di Mangiafuoco maligno e scorretto.   
Ha fatto riscoprire i valori, delle famiglie, dell’unità nazionale, del patriottismo, della fratellanza tra nord e sud di questa meravigliosa Nazione chiamata “ Italia “ e del suo popolo gli “ Italiani “ incasinati, sfuggenti, razionale e irrazionale, delinquente e no. Ma un popolo capace di emozionare e di emozionarsi, capace di grandi gesta nel bene e nel male, ma soprattutto onesto e leale, gran lavoratore, inventivo, artista, maestro,di grande bellezza, la stragrande maggioranza!
Il “ Corona “ E’ l’Italia della grande bellezza, è la “ Protezione Civile “ E’ il personale sanitario capace di andare oltre pur di salvaguardare la vita come Ippocrate disse.
Ma anche rafforzato l’amore, ha fatto capire cosa significhi amare e ti amo, l’amicizia, l’assenza, la distanza, la fratellanza, i grandi valori, il rispetto della legge e degli altri.
Ma soprattutto ha fatto capire a noi italiani di essere un popolo e una Nazione non da abbandonare, ma a rimanere per farla rimanere quel che è: la culla della civiltà e della cultura, dell’amore per la bellezza, il paese del gusto.
Ci ha fatto capire che essere “ ITALIANO “ è BELLISSIMO.

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