mercoledì 21 ottobre 2020


 

Se ti dicessi che …

 

Di Vincenzo Calafiore

18 Ottobre 2020 Udine

 

“ …..  accendila  la mia vita

con quel tuo sorriso, con quella tua maniera di guardarmi,

con quegli occhi smarriti chissà dove..

accendila tu, questa vita mia.. come

solo tu sai fare……. “

                                   Vincenzo Calafiore

 

 

Prima o poi, io lo so, smetteremo di amarci.

Lo so perché prima o poi l’amore finisce, noi saremo che vecchie foto in bianco e nero in un album polveroso, saremo ricordi di entrambi.

Prima o poi succederà adesso come in un qualsiasi momento chissà di quale stagione, e sarà un lungo inverno, forse io non avrò abbastanza tempo per innamorarmi ancora di te, perché se dovessi averne lo sai, io tornerei ad innamorarmi di te, non potrò mai smettere di amarti. Se c'è una cosa che posso assicurarti è che i miei occhi non smetteranno mai di guardarti ogni volta come se fossi la cosa più bella di questo mondo, anche in una fotografia, nei ricordi di te che non mi lasceranno mai.

E’ una di quelle sere, amare, che lasciano addosso le passioni silenziose,è la sera degli occhi smarriti chissà in quale appuntamento mancato, la telefonata non fatta, l’abbraccio che non è stato dato, del respiro delle notti bianche, l’amore negato, i baci lasciati alla notte.

Vorrei stasera dirti tante cose, ma non trovo le parole, forse sono finite; tutto è insopportabile dietro quel muro, quei silenzi, le braccia vuote, le mani mute.

Come sarebbe bello  in controluce vederti spogliare!

Sei un sogno,  quel sogno che ritorna tutte le notti e verso l’alba se ne va tra le braccia dell’aurora, lasciandomi ogni volta con quel “ ti amo “ sospeso nell’aria, è un dolore melanconico che fa più male di ogni altro dolore.

Ti sei mai chiesta cosa di te mi piace e mi è sempre piaciuto?

Sicuramente al primo posto spetta al sorriso, non lo sai, ma quella tua maniera di sorridere è un incanto, comincia piano e finisce per illuminarti il viso come un’alba sul mondo, e ogni volta è un incanto.

E che dire della tua maniera di guardarmi? Meraviglioso.

Ecco mi bastano questi due motivi per amarti, e ti amo così, sei Tu a farmi rimanere prigioniero di questo mondo che rifiuto.

Sono troppo Mare

Eppure  mi ritrovo a pensare a te che dormivi sonni tranquilli sul mio cuore; ma ogni notte mi arrendo sempre più assieme ai ricordi e a quel desiderio di te ai no della vita alla mia vita che rotea attorno ad una mancanza, ad una notte insonne, ad una lettera rimasta incompleta, ai baci che ardono come fuochi nelle notti afgane!

Cose che lasciano il segno da qualche parte dell’anima, cose che rimangono per sempre addosso come una seconda pelle.

 E ti guarderò con i miei occhi antichi, stanchi di orizzonti bruciati dalla luna, mai stanchi di guardarti  così bella, così eterna.

Chissà se gli anni si ricorderanno di noi, se la memoria un giorno ci dirà che non è stato tutto abbastanza!

Amore, che vita sei…. Che meraviglia è la vita potendo ancora amarti!

Ecco la mia vita è “ quel sogno “ e finisce al confine con la realtà.

Perché mi sembrerà di non aver visto abbastanza.

Davanti a un tramonto mi fermerò un giorno e penserò a quello che abbiamo visto assieme una notte che a noi sembrò non finisse mai.

Ti ricordo!

Ti amo!

E mi rendo conto di essere così inutile, come se tutto il tempo della mia vita fosse andato perduto nelle ultime file di un teatro vuoto, invecchiato di colpo, anche se, sempre più mare in questo mio tempo a scalare.

 

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