domenica 24 gennaio 2021


 

La valigia dei sogni

 

Di Vincenzo Calafiore

17 Gennaio 2021 Udine

 

 

“ … è scrittore colui che tesse

e da vita ai sogni passa anni, la sua vita

 alla paziente ricerca dell’essere distinto

che porta dentro di sé e del mondo

che lo circonda e lo rende

la persona che è ….. “

                      Vincenzo Calafiore

 

Di Lei, ricordo gli occhi, soprattutto. E quel suo modo di farli parlare, di guardare, è dolce, sereno, quello sguardo che invita a rimanere dentro i suoi occhi.

La voce, che a tratti sembra spegnersi in un suono secco, d’improvviso si dilata e s’aggrotta restando tuttavia sempre nitida.

A guardarla bene, sorprendono le mani, le dita snelle come quelle di una giovane, nella grazia di una pagina.

Io, ti amo così! Nella distanza e in questi giorni invisibili è come cogliere qua e là, scorrendo pagine di una inesistenza, più farraginosa, fumosa, che serena.

Ti guardo e penso che non esistono due occhi belli come i tuoi, così neri e profondi come il mare, soli e mi sembra che Tu possa ascoltarmi, sentire i miei pensieri, penso questo e penso all’amore che ho nel cuore per te.

Penso alle distanze, ai tanti cieli che mi separano da te, anche se tutto è un po’ vecchio io non posso fare a meno di continuare ad amarti.

Sento un po’ la stanchezza, sono gli anni che ho, ma mai ho smesso di amarti in questo mi andare in salita, con la fatica alle gambe e la primavera nel cuore.

Lo sai, i narratori e sognatori come me lo sanno, l’amore è negli occhi di chi lo guarda, in un tempo infinito in questo tempo di vagabonde maschere coperte da troppe illusioni, è una notte col suo silenzio, quel silenzio che a volte mi sembra la morte, mi da la forza di dirti, ti amo!

Respiro la tua aria, è un istante che vorrei vivere con te per sempre!

Sai, ora più che mai c’è il bisogno di amare e di essere amato, è una necessità interiore, un nutrimento fondamentale dell’anima; e c’è la necessità di tornare là dove è l’inizio di noi.

Rimanere lontani è un viaggio nell’invisibile ove i giorni scivolano accanto alle attese che cadono negli spazi bianchi tra riga e riga del racconto interiore, del legame, delle inquietudini, delle mani e occhi stanchi di guardare sempre lo stesso cielo vuoto di te.

Il pensiero di te è una scrittura continua che, fulminando, coglie gli imprevedibili sussulti dei desideri, mai placati.

Continua l’amore a muoversi su quotidiane mappe, marginate dal tempo.

L’amore non smette di intrecciare i suoi percorsi in quel mondo fantastico che è: il pensiero rivolto a una donna!

Così  - amare – o essere amati è un fondamentale dal quale farsi sopraffare, come lo scoglio si lascia sopraffare dal mare che sembra annegarlo, ma è solo vita che passa e torna, rimane dentro e attorno.

Non so fino a quando potrò amare, ma ora è il momento di amare, di assaporarne ogni attimo per un godimento interiore.

Ecco perché ti amo!

Lasciamo a chi ne avrà voglia il piacere di trarre dalle pagine di questo amore più precisi dettagli. Tutto ciò è una valigia piena di sogni, che comunque costringe sedersi a un tavolo, a ripiegarsi in se stessi e costruire un mondo nuovo con la parola – Amo –

Così, come scrivere è scavare un monte con un ago, Amare è toccare il cielo a piene mani!

Amare è dunque avere sempre una nuova vita!

 

 

 

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