domenica 21 gennaio 2024


 

Il mare dentro

( da: “ Il Demone dell’Amore “ )

 

Vincenzo Calafiore

22 Gennaio 2024

“ … era dunque così, il tempo.

Quel tempo dell’amore era aria

e lei lo lasciava esalare dalle sue labbra

ogni qual volta che mi guardava, che mi parlava.

Era un tempo lieve come la coscienza

dell’amore …. Non abbiamo avuto coraggio!

( da “ Il Demone dell’Amore  V.C. )

                    Calafiore Vincenzo

 

 

Quel tempo dell’amore era aria, e lei lo lasciava esalare dalle sue labbra ogni qual volta che mi guardava, quando mi parlava.

Voleva che lo respirassi.

Era un tempo lieve come la coscienza dell’amore, noi non abbiamo avuto coraggio di superare i confini sfumati di quel tempo, tutto da ridefinire nella forma preziosa e intensa, poetica di quel

“ ti amo “  nel quotidiano divenire.

Nei suoi cieli c’era una luna bambina che aveva tanta voglia di amare, ci sono stati sguardi fugaci, e uno scambio vago di battute tra un uomo e una donna su una spiaggia, era un’aria che invita a vivere l’amore senza pensare al domani.

Voleva essere amata!

 

La verità era che coscientemente o incoscientemente, ero stato segnato dal desiderio di sfiorarle le labbra, la pelle di vellutate viole almeno una volta era questo il mio sogno d’amore oltre i confini dell’età.

C’è  che le mie parole sono più giovani di me e continuano ad alimentare il fuoco ardente del desiderio, agitano il mare calmo dentro me.

 

La mia memoria, la mia puttana triste, innamorata della vita, mi sussurra che è la vita e non la morte, ad essere inesauribile, come il mio amore per lei!

Ma anche di fare tutto senza spreco di tempo ne ho poco a disposizione.

 

Il desiderio torna in carne e ossa ha occhi che solo a guardarli imprigionano l’anima ed lì che mi perdo a immaginare, a inseguire visioni fuori dalla realtà. Amarla in silenzio è un affascinante viaggio attraverso le visioni che riescono a sorprendermi tra le speranze che possa accadere …..

Il suo profumo accende la vita!

 

Da qualche parte ci deve essere “ una fiaba “ in fondo all’anima, nel cuore, è un grande dono d’amore.

Non si possono scrivere, raccontare, inventare favole, senza la grande capacità di amare e di dare amore eppoi chi è capace di prenderlo, lo prenda, per farne amore.

Certo, mi piacerebbe che lei leggesse le mie favole, anzi vorrei, che le imparasse …. Ma vorrei soprattutto spiegare che non sono uno scrittore, che a volte la mia fantasia non riesce a trovare un luogo dove vivere o amare, trovare un’anima capace di leggere la sua grammatica.

Spiegare che io sono sempre vissuto ai bordi di un sogno, nelle strade, nelle piazze di città bellissime. Lì ho incontrato migliaia di anime dalle quali ho ricevuto amore, ho appreso la meraviglia della vita; cose che sono rimaste dentro e che mi porto dentro e le racconto come fossero delle fiabe, ma sono cose che ho visto e vissuto nel corso delle mie fughe da una realtà nuda e cruda, violenta.

Dentro questi sogni mi sono avventurato nelle strade che portano alla felicità, da cui si può non fare ritorno…. Molte favole le ho raccontate per anni ai bambini di quelle città, prima di farle conoscere.

Ora vivo sempre più in disparte, più piccolo, più ai margini!

 

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