martedì 15 aprile 2025


 

Quel filo rosso non tradisce mai

( 17-08-19L.633/41 Proprietà Intellettiva Riservata )

 

Di Vincenzo Calafiore

16 Aprile 2025  Udine

 

 

A un certo punto mi rendo conto che l’ultimo tratto di strada le gambe non lo reggono e vorrebbero fermarsi. Avere il tempo di guardarmi attorno, prendere una boccata d’aria.

C’è vento e le foglie gialle volteggiano in aria prima di toccare terra.

Sul tavolo alcuni fogli sparsi mi ricordano il lavoro notturno; ho iniziato a scrivere fiabe per i bambini, fiabe per farli sognare in questo mondo metallico, acciaioso.

Tante volte, al momento di andare a letto a dormire, più per agguantare un sogno, mi chiedo cosa sarebbe stata la mia vita senza una stilografica in mano.

Certo, non ho una risposta, ma del resto sono felice di essere così: mezzo cielo, mezzo mare, cosa importa poi saperlo? Uno è così e basta.

Con gli occhi appena socchiusi, più addormentato che altro, mi alzo per andare in studio a trascrivere un pensiero prima di perderlo.

Mio nonno mi diceva: “ al mattino quando ti svegli non passare mai le mani sui capelli, perché cancelli i sogni che sono rimasti impigliati e non li puoi ricordare” .

Non so come sia successo, devo aver inciampato in qualcosa e sono ruzzolato giù per le scale come un sacco di patate; rialzandomi mi sono detto … < niente di grave >.

Sono stato troppo ottimista, al risveglio infatti, mi sono reso conto di essere pieno di dolori in tutto il corpo, guardandomi allo specchio poi ho visto un occhio colore di una melanzana, come se avessi ricevuto un pugno.

Piove intensamente e mi viene voglia di infilarmi sotto le coperte e sognare!

A questa età le paure, i timori sono molti frequenti, e si cerca qualcosa che sia rassicurante come lo può essere un gran bel sogno.

“ Nel buio restammo a  guardarci. Il sorriso di Daniela era bellissimo. Gli buttai le braccia al collo, il desiderio e la tenerezza presero la forma dell’amore, a letto per lunghe ore fu soltanto musica di baci. Il suo corpo è un campo minato, e l’abilità consiste nel riuscire a percorrerlo mescolando insieme tenerezza e amore.

I suoi occhi raccontano di un dolore dentro, custodito gelosamente.

Daniela è un’onda che arriva all’improvviso, si inabissa e riaffiora, per travolgermi ancora,  lasciandomi sensazioni mai provate, il cuore felice.

E’ stupefacente nell’intimità, sfoggia un reggiseno nero che accende la sensualità del suo corpo che stringo tra le braccia.

Un corpo pieno di fascino.

Pieno di ogni freschezza che travolge con ondate di erotismo.

Così riaffiorando la sua esuberanza accende la notte.

Tutto confluisce fluidamente nelle vene, i corpi si accolgono con lunghi baci e forti abbracci.

L’alba ci trova ancora abbracciati, i nostri corpi non aspettavano la luce del mattino, ma si lasciarono ammirare.

Non abbiamo chiuso occhio per tutta la notte, aspettando un bacio dopo l’altro proprio come fanno le onde con impazienza …. Amarsi con impazienza! “

 

Con la scelta di un angolo del suo universo dove rendersi Donna, chi meglio di lei potrebbe infondermi amore e tenerezza? Avrei mille cose da dirle, vorrei che mi regalasse ancora una notte così, illuminata dai suoi baci, dalle sue carezze. Amami ancora!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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