domenica 6 luglio 2025


 


La memoria dell'acqua

( 17-08-19 L.633/41 PROPRIETA' INTELLETTIVA RISERVATA)


di Vincenzo Calafiore

6 Luglio 2025 Udine


Nel nostro “ tempo” detto anche -vita – o vissuto, ci sono quotidianamente situazioni di attesa, di qualsiasi genere, durante le quali è come se le esistenze singole rimanessero sospese, i

n vista di qualcuno, o di qualcosa; solitamente di un evento o di un approdo felice, di un arrivo a una tappa, nella corsa terrena a un traguardo incerto.

E' un'esistenza sospesa nei mille passaggi nella lunga stagione della maturità.

E' tutto vero o è di un vissuto immaginato? E' questa la domanda.

L'amore per la vita, l'amore dai mille volti, corrispondenti ciascuno ad una diversa manifestazione dello stesso istinto che chiede con insistenza di essere appagato.

Ma il desiderio e la passione vincono sempre pur facendo paura, perché significa amare e desiderare qualcuno ma anche arrendersi o sottomettersi a qualcuno.

Sembra che amare qualcuno sia la cosa più difficile che si debba affrontare nella vita; infatti pare che l'amore sia stato inventato per i più temerari, i più coraggiosi, disposti ad affrontare le più grandi difficoltà. Ma persiste una diffusa paura di legarsi a qualcuno e di assumere tutto il peso emotivo che tale esperienza comporta.

L'istinto di amare privo del coraggio per vincere la paura costringe a indossare una maschera.

Le “ maschere “ ci nascondono, aiutano a nascondere la solitudine che ci fa paura, lasciando così i rapporti in una specie di inferno, uno spazio in cui viene meno la memoria, quella memoria che ha l'acqua, che ricorda tutto, mentre noi preferiamo a volte dimenticare.

Per cui si dovrebbe essere liberi di amare, di desiderare, e di amare desiderando.

Oggi questa libertà, forse per la prima volta nella storia, è un diritto di tutti, uomini e donne, nei loro diversi e possibili orientamenti sessuali.

Il sesso è finalmente depenalizzato e l'amore non ne rappresenta più necessariamente l'assoluzione.

Alla stessa maniera nessuno dovrebbe sentirsi “ sbagliato”, malato o perverso, perchè si innamora di una persona dello stesso sesso.

Si potrebbe essere finalmente – leali -, e relazionarsi all'altro guardandosi negli occhi e dicendosi delle verità.

Persiste purtroppo vuoi per tradizione culturale o periodo storico, in cui una nuova relazione tra libertà e legge di mercato fa tornare in auge il corpo come oggetto di desiderio, di consumo e sede di istinti, più come status symbol che come fonte di piacere. Uomini e donne vengono così ad essere accomunati dal disagio nel vivere l'amore che non sia solo sesso, così come quello che lo stesso inserisce all'interno di sentimenti reciproci di attaccamento e di dipendenza. Una dipendenza che non fa male e non si dovrebbe temere, come purtroppo comunemente accade, perchè è sana e conseguente ad una scelta.


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