sabato 30 aprile 2016



Donna, mille volti, mille nomi

Di Vincenzo Calafiore
1 aprile 2016- Udine



Tolmezzo, 30 aprile 2016


          ( Quadro di Puppis Mirella )

Amare l’Arte in tutte le sue forme e espressioni, è come vivere su un’isola felice, lontano dalla pochezza e dal vuoto culturale, morale, di questo odierno in cui costretti viviamo.
All’inaugurazione della Mostra di pittura itinerante ( perché parte dalla Home Gallery e si snoda nelle vetrine delle vie di Tolmezzo, in cui sono esposti i quadri delle artiste), c’era tanta gente, tanta bella gente, e si respirava un’aria di amore per l’Arte anche se in questo caso di Donne che alla fine di un corso di pittura assieme al noto Artista Donato Nettis che a questa bellissima Arte le ha portate.
E’ stato bravo Nettis nell’infondere loro questo amore, e il risultato lo conferma, sono lavori belli e non banali, individualmente con un’anima, pieni di luce, quadri e non scarabocchi o peggio ancora macchie di colori.
Ma è stato anche bravo Claudio DeMuro una fornace di idee e di iniziative, mai banali, sempre belle e piene di significato, insomma cose che fanno bene e che riconducono sempre al grande amore di quest’uomo verso l’Arte pittorica e non solo, e la “ Home Gallery- espressioni d’arte “ ne è la fucina, da cui tutto nasce.
        ( Claudio DeMuro)
Bravi,  anche la Signora Luigina Rinaldi che ha recitato  alcune poesie in lingua friulana della
Poetessa Gina Martirello e Giovanni Anziutti il quale dopo averla tradotta in lingua ha recitato la poesia “ Donna” di Vincenzo Calafiore.
Ci sono state emozioni, forti emozioni quella sera, che diventando ricordo sono memoria.
In verità io sono uomo fortunato e felice, perché vivo di queste emozioni, di queste amicizie, di questi grandi sentimenti puliti, che fanno bene al cuore infondono coraggio, quel coraggio che permette poi di affrontare quel quotidiano noioso, vuoto di grazia e colmo di malessere, di tristezza, di sporcizia, di ipocrisia, di inevitabile consuetudine, abitudine….. le cose peggiori.
Cluadio DeMuro e Donato Nettis, hanno scelto un approccio sperimentale e didattico nell’ideare questa iniziativa spettacolare, con incredibile patos, il tema della mostra la
“Donna” un intero universo da scoprire ancora. Ogni dipinto offre la possibilità di contemplare un mondo a soqquadro, non necessariamente a causa di catastrofi o tragici sconquassi, bensì sulla scia dell’incanto e del piacere.
Questa visione capovolta e rutilante del mondo nella poetica di queste donne ha diverse origini; il nodo focale è quindi “ quel dentro, quel sentire dell’interiore” tant’è che le immagini create dalle Artiste restituiscono ai termini l’evoluzione femminile e capovolgimento la loro piena accezione fisica.
L’osservazione di una qualunque opera, rivela immediatamente gli aspetti singolari racchiusi nell’universo pittorico!
La mostra e l’esposizione sono aperte fino al 28 maggio 2016 passeggiando per le vie di Tolmezzo.

          ( Quadro di Yamamoto Naomi)

Come ben sanno Claudio DeMuro e Donato Nettisi, nell’opere di queste donne, nella pittura,  nella grafica e nella scultura, prima di tutto c’è il disegno: il disegno metafisico; una sorta di scrittura mentale o meglio un’impronta del pensiero, rivelazione cognitiva.
Il “segno” occupa dunque nella produzione dei quadri un posto fondamentale e rappresenta una sorta di “filo rosso” che collega forme tecniche diverse di produzione, rappresentando comunque per ciascuna di esse la scaturigine dell’invenzione delle Artiste. Convinte della fondamentale mancanza di senso del mondo e dell’inesistenza di una verità unica tanto meno di quella visibile, hanno fatto della loro arte il mezzo per mettere a nudo il mistero delle cose. Dipingendo immagini che appaiono come un ricordo, che provocano  in chi guarda reazioni psichiche ed emotive di grande intensità e di profonda poesia.
Bravo ! Donato Nettis.

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