mercoledì 16 gennaio 2019


Il profumo di te addosso…..

Di Vincenzo Calafiore
17 Gennaio 2019 Udine

“… dalla finestra un raggio di sole
entrò prepotentemente nella camera
e si gettò sul letto… illuminò i corpi
persi in un tenero abbraccio che rimasero così … persi, lontani da tutto, su quel letto profumi antichi chiamavano a se: la vita, l’amore… “
                             Vincenzo Calafiore
Adesso Tu chissà dove sarai.
Qui, in questo mio silenzio tu sei ovunque, dentro ogni mia cosa, dentro l’anima mia.
Però, com’è la vita! Quando meno te l’aspetti arriva d’un botto la felicità ed è come prendere una colossale sbornia, della quale non si dimentica nulla, è tutto scritto codificato nei pori, impresso come un marchio indelebile.
Sapessi amore come le mani cercavano le tue, come i corpi si sono cercati e desiderosi l’uno dell’altro si sono stretti in un infinita emozione.
Sei ancora qui!
Le mani nei capelli cercavano un respiro che avevano già sentito, cercavano quel proteso che era andato perduto nel tempo dell’attesa.
Occhi negli occhi e labbra con labbra serrati dall’enfasi d’una felicità sommessa che da tempo come fuoco sotto le ceneri ardeva e voleva risalire il cielo da cui un giorno era scesa in cerca di due anime che da un sempre si sono cercate e ritrovate.
Annusare la pelle come un’ape su un fiore.
E sentire forte il richiamo della vita invadere ed espandersi fino all’ultimo cerchio per carpire il loro linguaggio.
Stringerla forte a me con la paura di farle del male,
cingerla alla vita con le braccia per sentirla mia!
Ma è così forte, così dirompente quel – ti amo – sussurrato – come fosse un’antica preghiera…
Ho ancora il tuo profumo addosso, me lo sento sulla pelle, tra i capelli, sulle mani come se si potesse prendere e trattenerlo per sempre.
Il tuo profumo lo sento nell’aria, ancora adesso.
Sento le tue labbra addosso, le mie sul tuo collo, sulle tue guance tra le mie mani, sulla tua bocca…
Ho ancora le tue mani che mi accarezzano, le tue braccia stringermi forte, quando sfiniti ci siamo addormentati viso con viso, mani nelle mani.
Ti tengo stretta a me come a non volere farti andare via, stringo il tuo viso accostato al mio!
Ti stringo forte a me e non ti ho detto ancora che sei tutta la mia vita, che senza di te non saprei più vivere.
Ho tante cose da dirti che nemmeno puoi immaginare e una di queste è : non andare via dalla mia vita!
Resta, rimanici e insegnami a starti vicino, starti accanto, insegnami a respirarti, ad amarti, ad essere per te quello che io da sempre voglio essere: appartenerti! , perché tu sei e dovresti saperlo di essere quel mondo intorno al quale rotea il mio.
Lo sai, lo devi sapere che sei sempre con me, perché ti tengo nell’anima, sei anima.






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