lunedì 4 febbraio 2019


Ti Amo, non ti scordar di me

Di Vincenzo Calafiore
05 Febbraio 2019 Udine


“…… i baci, lo sai? Sono parole:
sono le mie parole d’amore e sanno
dire tutto quello che non son capace di dirti.
I baci sono gli occhi tuoi, quelli del mattino
caldi come il sole quando si allunga e ti raggiunge
agli occhi….. così i baci! “
                                         Vincenzo Calafiore


Sai cosa mi ha fatto innamorare di te, Blanca? Il mare che hai negli occhi!
Io l’ho guardato e mi sono accorto, di quanto rumore faccia, di come si avvicina alla riva, di come è vita.
Ma se non lo sai guardare bene quel mare negli occhi, non ti accorgi di nulla, nemmeno di quanto infinito sia e quanto quell’infinito diviene fragore, a volte un dolce suono, a volte un urlo sordo che lacera l’anima. Quel mare una volta che l’hai visto, non lo dimenticherai mai più, né lo si può levare dalla mente … è un mare che brucia nella notte, arde nel buio … e tutto è infinito, è amore.
Quel mare che hai negli occhi, non ha strade, né spiegazioni, eppure lo stesso riconduce a te, lo stesso fa capire quanto profondo sia negli occhi …
Ecco, Blanca! Per questo mi sono innamorato di te.
Non ricordo più da quanto ti amo, e so che sono come un uomo che avendo passato tutta la sua vita sul mare non saprebbe vivere sulla terra; questo è accaduto, ti amo e ti ho amato tanto che non sarei capace di vivere senza te.
Come non saprei più vivere senza il tuo muoverti sempre, del tuo calmarti, cambiare colore, direzione, approdo, complice, complice del mio essere inquieto … ma non ho mai avuto paura di amarti, di perderti sì! , e in questo caso non avere sufficienti ragioni per rimanere a terra.
Blanca! Tu sei mare per me, lo eri già e lo sei ancora, ma tu mia dolce e cruenta Blanca, sei anche una delle mie pagine più seduttiva, la pagina bianca che non ho ancora scritto, sei quel mio sogno realizzato a metà, la mia fuga, la mia assenza, il mio inizio che non è mai cominciato.
E io lo sentii il tuo mare e sapevo che non poteva essere diversamente l’accordo tra me e il tuo mare, è come se mi avesse sempre avuto, ho sentito il suo fragore, il fragore delle onde che si frangevano sulla mia anima ecco perché ti amo, Blanca.
Così mi ritrovo ad amarti come il mare ama la riva: dolcemente e furiosamente!
Blanca è così dolce amarti, poterti amare.
Abbiamo perso tanti tramonti, io e te su strade diverse, ma ora adesso, non perdiamoci nessun tramonto, poiché nessuno mai potrà dividere le nostre mani intrecciate in questa notte vestita d’azzurro che cade sul nostro mondo.
Quel giorno che ti dissi – t’amo- il sole stava tramontando, rosso Pompei al tramonto; la tua immagine mi ricordò che il tempo è breve, non c’è più tempo … devo, ho bisogno di amarti Blanca! E’ emozione il tramonto negli occhi tuoi, intrigante che sia, ma ancor più mi emoziona, quel rosso disperato che colora gli occhi miei ove il mistero del nostro amore si inabissa. Amo quella luce bella e diversa, illusione di uno spazio arbitrario ove risiedo, timore d’una distanza che a un tratto svanisce, quando ne percepisci il significato del sogno, quando scopriamo di sognare con quel – ti amo – che ci diciamo!




 






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