lunedì 18 maggio 2020


L’Amore
06 Maggio 2020 Udine
( 17/08/2019 L.633/41 Proprietà
Intellettuale Riservata )

Questo chiude il brevissimo ciclo di vera cultura, a parer mio strettamente personale, dopo aver notato che il pezzo “ Ecuba “ non è stato ne visionato, ne preso in considerazione dalla maggioranza. Credo che certe cose vadano bene solo per i pochi eletti a questo genere di lettura, e sono stati non più di quattro, non è  - delusione – è solamente constatazione. Quindi questo che segue è per quei quattro che leggendolo torneranno per un attimo sui banchi di scuola, quando la scuola era SCUOLA!

L’incontro tra Ulisse ( Odisseo) e Nausicaa è per me la prima idealizzazione dei rapporti tra uomo- donna che noi si conosca e non solo è il nascere e l’evolversi del sentimento, forse la prima poesia d’amore. Omero ha ben rappresentato i motivi prevalenti o dominanti di questa poesia e sono infatti
i momenti dell’innamoramento di Nausicaa, i suoi sogni, le speranze, le sue aspirazioni.
I Feaci : Ulisse, prima del suo imbarco per ritornare a Itaca, abbia attraversato via terra l'Istmo calabrese e ritiene che la terra dei Feaci sia da identificare nella punta meridionale della Calabria.


NAUSICAA

La prima volta che la incontrai studiando l’Odissea, me ne innamorai segretamente, tanto da realizzare una sua immagine, come io la vedevo… capelli neri lunghi fino alla vita e occhi incantevoli; quel disegno è ancora lì da qualche parte in mezzo a un libro.
Il personaggio di Nausicaa per me è senza dubbio uno dei più incantevoli tra quelli incontrati nell’Odissea.
Le vicende che ruotano attorno all’incontro di Ulisse ( Odisseo) e Nausicaa è poesia vera e propria.
I differenti Ulisse e Nausicaa.
Tra loro sul piano sentimentale non v’è alcuna corrispondenza; in Ulisse non traspaiono sentimenti d’amore nei riguardi di Nausicaa, ma solo tenerezza e ammirazione, pur essendo lei una bellissima Principessa. Ciò si spiega per il fatto che Ulisse è dominato dal desiderio del – ritorno a casa -, dalla nostalgia della sua terra, dall’attaccamento per la sua casa, la famiglia, gli amici. L’Odisseo pensa e agisce in funzione della realizzazione del ritorno a casa, pur essendo intenerito dalla bellissima fanciulla a cui esprime un profondo sentimento di riconoscenza per l’aiuto e il soccorso ricevuto.
Nausicaa è una giovane e bellissima fanciulla che scopre l’amore, trepida pur mantenendo un atteggiamento pudico.
E’ una fanciulla giudiziosa, fortemente consapevole della sua dignità di donna e di Principessa e quindi, come tale, dei doveri e delle virtù che deve portare a compimento. Il rispetto verso gli dei, verso gli ospiti e i supplici, il senso del dovere e delle proprie responsabilità, la dedizione al lavoro umile e manuale, la disposizione al pudore e alla riservatezza e l’amore per la propria città sono parte delle caratteristiche che emergono leggendo  Nausicaa, riflettendo  in uno specchio una civiltà assai elevata, quale quella dei Feaci.
Il fascino di Nausicaa è la semplicità, il suo modo di essere donna e fanciulla allo stesso tempo, ma anche per quella contrapposizione in lei tra timidezza e coraggio, ingenuità e accortezza, entusiasmo e buon senso, e infine amore e pudore.
“ Sotto una invisibile corona la sua fronte maestosa sfavilla “ la Nausicaa che si innamora di Ulisse
“ Io resterei qui tutta la vita Nausicaa, se non avessi nel mio sangue un desiderio immenso, una tenera speranza, e laggiù, dopo una lunga assenza, un dovere! Tornare da Penelope. Questo fa intendere Ulisse a Nausicaa, innamorata prima e alla sua tristezza di amante abbandonata dopo.



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