La vita a poco a poco
Vincenzo Calafiore
12/11 2023 Udine
“ … siamo condannati a
inviare un messaggio
che non arriverà mai.
Un’attesa triste, lunga, di
interminabile ambiguità.
Un messaggio dentro una
bottiglia gettata in mare.
Solo che non c’è più mare, ci
sono solo bottiglie vuote
che galleggiando si
allontanano ….
Così è la vita nostra che
sempre più da noi
si allontana. “
Vincenzo Calafiore
Può darsi che una di queste
notti abbia portato sulla riva del limite, in un’ora imprecisata del mattino,
qualcosa di simile alla felicità, ma irriconoscibile, invivibile e sfinita.
Camminando lungo il bordo
dell’esistenza, tra vite finite e pezzi di vetro colorati, saprei riconoscerla;
mi è successo forse di sfiorarla, senza poterla raccogliere.
L’acqua, passando sui pezzi
di vetro trasparenti, lascia una scia di un leggero viola, poi ritornando su se
stessa diventa schiuma.
L’alba, la mia alba continua
a riflettersi così in una finestra che il mare ha frantumato contro uno scoglio
senza sporgenze, poco prima della sabbia.
Ieri sera la finestra non
c’era.
Ogni volta che la notte
scivola via, mi chiedo che cosa avrà portato, di nuovo, l’aurora oltre me!
Mi alzo sempre alle tre e
mezza, massimo alle quattro.
Se sarà una buona giornata,
per il mio lavoro, lo sento fin dalla sera precedente, quando fumo l’ultima
sigaretta.
Si sente nell’aria, e lo
sento io, dentro di me.
E poi, quando apro gli occhi,
quando è ancora buio, sento in lontananza un treno sferragliare sui binari; lo
scirocco si riconosce anche a occhi chiusi, dal modo in cui soffia, e quando
c’è scirocco di solito è una buona giornata.
Noi, voglio dire, quelli come
me, che vivono ai bordi della vita, diciamo lo scirocco, ma non ne siamo sicuri
i venti sono tanti e diversi, ci sono tanti che si somigliano, ma due sono
uguali, uno che arriva dall’Africa e uno dalla Grecia.
Quando questi due venti si
incontrano e ne fanno uno solo, tutto cambia, il mare di dentro si muove e si
agitano i fondali.
Io ho un altro motivo per
vivere qui e per alzarmi a quell’ora. Perché è il momento più bello è proprio
l’alba e all’alba c’è una luce bellissima che va dritta al cuore.
Le cose più preziose il mare
non le lascia in vista, ma appena sotto la sabbia, e bisogna saperlo guardare
per scoprirle.
Così è la vita, così fa la
vita, le cose belle bisogna saperle trovare tra tante bruttezze.
Io lascio che sia lei a
decidere quello che devo trovare. Con il tempo …. La sabbia si sposta e
comincia ad affiorare qualcosa.
Non c’è gente, non c’è
proprio nessuno.
C’è una specie di pace, di
tranquillità che fa più paura della tempesta; tutto è avvolto da quell’odore un
po’ particolare del sangue o che viene dalle cose vecchie che finiscono
accatastate da qualche parte, così i nostri anni che diventano tempo perduto.
Come tutti coloro che si
sentono da sempre inseguiti, ho imparato a cancellare ogni traccia dietro di
me.
Le storie che scrivo sono
sentieri che sembrano avvicinarti, invece ti portano molto lontano da me.
Anche io, d’altra parte, ho
l’impressione di essere, da molto tempo ormai, sul bordo di me stesso …
Con una vita a poco a poco!
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