lunedì 22 aprile 2024

 

 

 

Io sono Enzo,

come Plinio,

Enzo il “ vecchio “ !

Ho visto tutto di questo umano

ho scritto con una matita

soppesata fra pollice e indice

come le parole, in un giusto equilibrio,

sulle pagine bianche delle chiare albe

di un diario di appunti, carta grossa, ruvida,

ansimante e ferita, orgogliosa, sotto i segni della matita.

Come anima mia, sai cogliere il mio dolore muto

lo traduci in parole, ritmo, musica, polvere di magia.

I pensieri sono solo parole alate, polvere di stelle cadenti

nelle tue pupille scure, finiscono nel vorticare sanguigno,

nelle urla dell’anima, sotto la tua pelle.

Si, sono io Enzo il vecchio

Il più delle volte, solo, ad attendere il sole,

il rumore del tuo respiro,

le tue crespe labbra, ruvidi fogli,

su cui scrivere una pagina d’amore, forse!

 

                                 Vincenzo Calafiore

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