venerdì 13 giugno 2025


 


Dalle pagine di un Portolano

( 17-08-19 L.633/41 PROTEZIONE DEL DIRITTO D'AUTORE)



di Vincenzo Calafiore

14 Giugno 2025 Udine


“ ….... andare a Oriente

incontrare e conoscere altre culture

altre civiltà …. ma in certi casi

è un ritornare …. “

Vincenzo Calafiore


La lunga notte turca dell'Albania finisce a Sarande. L'ombra greca di Corfù è lì a poche miglia marine, col forte Veneziano, e già sembra un ritorno a casa.

Navighiamo con una rotta che abbiamo nella memoria verso l'isola, in una foschia colore dell'Ouzo, il mare si riempie di nuovo.

Di notte, in mare aperto a Sud di Valona, la barca ha un brivido, arriva forte uno strattone al boma e alla barra, le vele piene di maestrale si svuotano, si gonfiano al contrario.

Non è solo un cambio di vento e molto di più.

Le stelle ardono, la temperatura aumenta e il mare diventa

bastardo” la barca come un'ubriaca sbanda, l'aria diventa di montagna, ma rovente, secca come il Foehn. Cambia anche l'odore. Comincia l'aria desertica dell'Oriente.

A bordo, lato terraferma, ormai lontani ,gli ultimi, bunker del Paese delle Aquile, la boscaglia selvaggia ….. Corfù è lì, presidia le colonne di Ercole.

Ma arriva la bonaccia, scende un gran silenzio sul mare. Di tutte le esperienze in mare la più sublime è l'essenza di vento... la barca si ferma e si immagina cosa significava, per i velieri restare per giorni fermi.

Durante le bonacce i comandanti accendevano il sigaro, non per fumarlo, lo facevano perchè non c'era strumento migliore del fumo di un sigaro nell'indicare se c'è una bava di vento.

Il mare respira piano, tace, ci tuffiamo in un mare senza patria, su quella linea tra Grecia e Albania.

Dopo si ha il tempo di cucire le vecchie vele rosse di tannino … una protezione di cuoio sul palmo della mano e avanti col nodo da velaio... si sente a bordo un “ cri cri “ si scopre la presenza di un grillo, cerchiamo di dargli una nazionalità, ma a conti fatti il grillo deve essere montenegrino.

Si alza il vento possiamo riprendere la navigazione!

Corfù!

Sbarchi e cambia tutto. Cicale, fichi, lenzuola al vento, tintinnar di stoviglie, tutto diventa accomodante, la gente è cordiale, sorridente.

I vecchi sono vecchi, i bambini sono bambini, ognuno col suo tempo.

C'è un grande dialogo, forse perchè capiscono che siamo italiani, la stessa faccia, la stessa razza, benedetta Grecia, culla del pensiero occidentale ma fedele al Mediterraneo, dunque la sua grande capacità di capire l'Oriente.

L'Italia invece ha tradito quel Mare di Mezzo, la sua storia, la sua posizione unica. E' diventata atlantica. Come l'Albania.

Si sentono due persone litigare, poi uno di loro dice all'altro:

<< Egyna Tourkos >> mi sono infuriato come un turco. L'altro:

<< Scusa >> mi sono comportato come un Vlaho, un montanaro.

Ecco è Grecia anche questo.

Eraclito disse: << Da ciò che è in lotta nasce la più bella armonia. Tutto si realizza attraverso la discordia >> e noi italiani per questo siamo famosi, in tutto il mondo!



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