mercoledì 13 agosto 2025


 


VINCENZO CALAFIORE


Se solo sapessi quanto sia importante la tua presenza nella mia vita e quanto sia bello per me poterti condividere con i miei pensieri, con le cose che sono lì e fanno male, per avere un po' di sollievo, perché si quieta quel vento che mi trascina via.

Vorrei che ci fosse un “ domani “ una meta da raggiungere non so come, ma vorrei che ci fosse come c'è il mare che si muove e tutto modifica, tutto cambia, e per ogni mare che sognerò ce ne fosse un altro e un altro ancora.

Ma soprattutto vorrei trovarti nella mia “ alba “ !

Vorrei che Tu fossi li ad attendermi con il tuo sorriso, con la tua leggerezza, con quegli occhi che fanno rimanere solamente a guardarli.

E invece io scappo, fuggo via, perché sono quel granello di sabbia che ogni sera nel chiaro di luna aspetta una carezza, e poi un'altra, un'altra ancora.

Tu intanto immagina a quanto sarebbe bello che tu mi trovassi, mi vedessi arrivare da un altro mare ancora più grande di questo che mi attende.

E tu aspettami.

Non importa quanto, ma sono sicuro che insieme tutto sarebbe più bello.

Tu aspettami in mezzo a questo silenzio che pesa sugli occhi,

aspettami .

Sono andato via da me stesso tanto tempo fa, nella mia testa c'era tanto silenzio, che la vita mi passava accanto come un'ombra. Non sono riuscito a incantarla, come un'agave in lei ondeggiavano i miei anni seguendo il moto delle correnti, si animava il mondo al suono della musica e senza piegare lo sguardo una notte se ne andò via.

Guardavo quello casa vuota e pensavo alla misteriosa vita delle cose nella corrente della vita senza sosta e pensavo a quanti mani passando vicino le hanno accarezzate lasciando di se parte dell'anima, come impronte colorate di emozioni e di ricordi, ignare che tutto è destinato a scolorare dentro un ovale di una fotografia sotto gli occhi dei ricordi.

Sai cos’è bello, qui in questa vita? Che la vediamo come una spiaggia: noi camminiamo, lasciando le nostre impronte sulla sabbia fino alla prossima marea. Ma domani, quando ti alzerai, e guarderai, in quella spiaggia non ci sarà più nulla, qualsiasi cosa che ricordi la tua presenza, il tuo passaggio. Il mare cancella tutto è come se non ci fosse mai stato nessuno. È come se non ci fosse mai stata un'esistenza. Se c’è un posto in cui non pensare a nulla, quel posto è la riva di un mare, di un qualsiasi mare, qualsiasi oceano. Non è terra, non è mare, è solo vita, vita che se ne va! Un tempo che passa lasciando il vuoto attorno a se.

Perché è così che la vita ti fa innamorare di lei. Ti prende ancora la tua anima è come un campo pronto per la semina e semina dentro il seme di un ricordo, di una visione, un profumo, un sapore come quello di un bacio e poi non te lo levi più dalla testa. E non sai che quella cosa in testa in realtà era la felicità.

Lo capirai dopo, quando i capelli diventano bianchi candidi come la neve, quando è ormai tardi è già passato tutto.

E vivrai per sempre, come un esule che da un'altra spiaggia guarda dentro l'orizzonte in cerca della sua spiaggia, delle sue impronte, vivrai alla deriva senza mai raggiungere un porto.

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