martedì 25 settembre 2012

DALLA RACCOLTA :  " DEL SUO SGUARDO COME IL MARE"


UOMINI   COME   TOPI

La vita mi sorride solo quando sei tu
a venirmi incontro
e non quei momenti che mi fanno triste.
Dove di diverso, c'è solo l'alternarsi
di quel pazzo desiderio di vivere 
e la voglia di morire.

A volte le sento bisbigliare,
a volte le vedo le cose,
prive di riverberi animarsi e cadere.

Come me nella mia stanza di carta
senza porte nè finestre.

In questa notte priva di valore
ti cerco e trovo parole
che avrei voluto dirti
proprio in questa notte che non mi vuole:
come te!
Che prima mi illudi e poi mi getti via!

Che fosse questa la mia vita
l'ho saputo sin da bambino
ma importante era darle " significato",
come a tutto quello che intorno a me
avrebbe poi ruotato.

Forse è di questo che l'uomo ha sempre
avuto necessità: del significato!
Ed io lo cercai stupidamente su tutti i visi
che a mano a mano incontrai,
perfino in te!

Tu, che in un tempo non lontano mi dicesti t'amo!
Parola che riempiva la mia solitudine,
un appiglio in quella mia disperata lotta
per restare a galla.

Anche tu, come tutti gli altri, sei svanita!

Per me rimasero giorni da contare
e sentimenti da seppellire,
fu come cogliere fiori all'inferno.

Tutto avviene così, naturalmente
senza dignità,
ci rende uguali ai topi.

Allora, che senso hanno:
l'amare,
il desiderare,
la solitudine!
Se al primo vento, diventiamo foglie?
Se continuiamo a misurarci come bestie,
se della nostra vita ne facciamo un suk,
se diamo fiducia e poi ci ritroviamo
traditi, beffati, venduti, scartati!

Che la malinconia e la tristezza
abbiano a convivere con la poca allegria, 
che noi si viva come topi nella fogna
questo io lo so!

Quello che non capisco
è il mio cuore
che nonostante la tua assenza
continua ad amarti!

Nessun commento:

Posta un commento