giovedì 15 settembre 2016



La Violenza

di vincenzo calafiore
16 settembre 2016- Udine

“ Tu che ti vanti di essere un “ uomo”
e ragioni con l’altra testa.
Tu che al mattino al bar racconti agli amici
quanto brava sia tua moglie o la tua ragazza
, la tua compagna a letto.
Tu che ti vanti delle tue misure e non
ti rendi conto di quanto piccolo sei, dimmi che razza d’uomo sei? “
                                                                                                                ( Cit. di Vincenzo Calafiore)

Non l’abbiano a male gli uomini che giorno per giorno vivono con dignità, ma come uomo non sopporto e non accetto alcun tipo di violenza nei confronti della donna che offende il mio sentirmi, essere, rimanere della convinzione che questa pratica bisogna in qualche maniera stroncarla sul nascere.
Noi che riteniamo essere uomini dobbiamo ammettere con tutta franchezza che come tali molti di noi fanno schifo, sono quei piccoli uomini che vogliono diventare grandi con l’uso della violenza, della sopraffazione, nei confronti della donna.
I cosiddetti “ violenti “ andrebbero in qualche maniera monitorati per impedir loro di fare del male; so bene che è difficile ma un metodo per isolarli bisognerà trovarlo.
Io li castrerei.
Radicata com’è nelle donne la paura, e per questa maledetta condizione psicologica molte di esse hanno perso la vita e continuano a perderla, continuano a subire ogni forma di violenza ancora oggi in questa società troppo emancipata.
Vorrei dire a questi imbecilli o “ ominicchi “ quanto schifo fanno.
Vorrei “ marchiarli “ come si fa con gli bovini a fuoco, affinchè siano riconosciuti e condannati alla solitudine peggiore.
Ma evidentemente se c’è tanta violenza sarà perché questa società glielo permette oltre che con le condizioni anche con leggi inadeguate che danno loro la possibilità di farlo e di rifarlo, non è possibile, non è accettabile, non è più sostenibile.
Forse bisognerà equiparare questa violenza allo stesso pari dell’omicidio e come tale punito.
Vorrei chiedere a questi imbecilli come si sentono dopo aver violentato, stuprato, massacrato di botte una donna.
Vorrei chiedere loro, se sono capaci di guardarsi allo specchio o di sputarsi in faccia da soli!
La violenza maschile sulle donne assume molteplici forme e modalità, sebbene la violenza fisica sia la più facile da riconoscere. Non esiste un profilo della donna-tipo che subisce violenza.
Le armi degli imbecilli sono: Violenza fisica, Violenza sessuale, violenza psicologica, violenza economica.
Le peggiori violenze sono quella sessuale che impone la pratica sessuale indesiderata con rapporti che facciano male fisicamente, lesivi della dignità, solitamente ottenuta con le minacce, sopraffazione, soggiogazione, cose che provocano nelle vittime profonde ferite psichiche oltre che fisiche.
Come l’ultima donna che si è uccisa a causa di un video che la ritraeva in un rapporto sessuale e messo in rete da un manipolo di imbecilli e chissà ancora quante donne dovranno ancora subire o essere uccise, costrette al suicidio.
Ma perché non chiedersi pure: di chi è la colpa?

 Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l'amore, mentre la violenza e l'odio si diffondono alla luce del sole. “John Lennon




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