sabato 5 febbraio 2022

 

 

 

 

 

 

E, ora

 

E, ora lasciami ritornare mia diletta

alla pianura che si getta tra le bianche spume dello Jonio.

Fammi ritornare a quel cielo, frastagliato

nei rami di secolare fico, cresciuto assieme, nella mia casa e nella memoria di voci ascoltate nel vento e di visi da lì passati per caso.

Ed ora vagabondi nell’aria triste della mia età,

i miei pensieri e sogni, cercano il loro luogo perduto nel tempo.

L’ amore accarezza l’istinto di migrare

ove tu sei …

E’ così forte il richiamo bianco salino

misterioso, intransigente speranza, dello Jonio nel sangue!

Cos’è questa grande luce negli occhi tuoi

che mi porta lontano e mi trovo ahimè in lande in fiore

e deserti gitani di sabbia, senza meta, senza più età.

E’ forse paura di amare o di perderti,

di aspettare, vederti spuntare da quel ritaglio

di cielo.

Oppure la pazienza di cercarti, cercare qualcosa

che deve ancora passare agli occhi miei?

 

                            Vincenzo Calafiore

                                         

  

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