venerdì 3 giugno 2022

Scrivimi

Di Vincenzo Calafiore
04-06-2022 Udine

“ … Sai, è di vita che si tratta
strapazzata, stropicciata, calpestata,
annullata. Ma essa rifiorirà e rinascerà sempre comunque
dopo una tempesta, da un deserto, se
la sua linfa continuerà o ricomincerà a scorrere:
questa è l’amore ! “

Vincenzo Calafiore

Da quanto tempo non ti scrivo, ne è passato tanto.
E’ stato un “ viaggiare “ a ritroso, ma anche l’aprire un vecchio e polveroso baule che per troppo tempo è rimasto dimenticato in un deposito bagagli di una lontana e dimenticata stazione in cui raramente i treni si fermano.
Sono rimasto in quella specie di limbo a srotolare nastri di vecchie conversazioni, ne ho udito le voci e nel contempo riapparvero i volti, immagini felici che muovendosi in quel caleidoscopio pareva riprendessero vita.

La solitudine di questo viaggio è stata l’assenza di parole, non c’è stata l’esigenza di rimanere affacciato al finestrino di un vagone che correva all’impazzata, ma il desiderio di rimanere in silenzio, osservando la vita scorrere al di la del vetro, tanto veloce da apparire agli occhi una macchia di tanti colori.
Sto fuggendo da te, dai tuoi occhi, dalle tue labbra, dalle tue mani.

La verità è che tu sei “ troppo “ ! Quel bellissimo – troppo- che mi rotea attorno, che ogni qual volta cambia il corso della vita; sei quel troppo che incline alla solitudine mi allontana sempre più dall’immediatezza del pensiero.
Se io sapessi come poterti trattenere giuro che lo farei.
Se sapessi almeno camminare verso te lo farei ora adesso, ora che più che mai necessiti alla mia anima. E’ per questo che salgo e scendo da treni che corrono veloci per raggiungere quelle stazioni ove credo da sempre di poterti trovare in attesa del tuo prossimo treno; e succede che così facendo ho vissuto metà della mia vita su dei treni e nelle sperdute stazioni della nostalgia.
Ho lasciato ovunque piccoli avvisi con quel mio: Scrivimi ! Scrivimi amore!
Mai nessuna lettera da parte tua, forse avrò sbagliato stazioni e binari, forse avrò sbagliato tutto con te.

Lo vedi non sono buono neanche in questo: rintracciarti!
Almeno ricordassi il tuo profumo, i tuoi capelli!
Penso che ormai non ci incontreremo più, che non abbiamo più quel desiderio di incontrarci e per cosa ormai, ora a cosa potrebbe servire?
Ho sbagliato tante volte che lo so ormai, accettare quel mio pensiero di cercarti è stata una pazzia, sono ormai un resto di speranza perduta tra la gente!

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