mercoledì 24 agosto 2022


 

La vita, l’esatto contrario dei sogni

 

 

Sebbene il mio concetto di tempo sia diverso, il concetto che si moltiplica e amplifica in ondate incessanti di malinconica attesa di un qualcosa per lo meno di meraviglioso, capace di cambiare o quantomeno colorare vivacemente la condizione grigia della quotidianità, tingendo l’atmosfera di una bizzarra predisposizione all’eternità, sono giunto a questa stazione sperduta, in una spianata brulla, secca come una foglia morta ai piedi di un albero divorato dal tempo.

Soltanto settantasei lunghi e lenti anni. E ciascuno di essi mi ha avvicinato alla felicità, sussurrandomi che non era troppo tardi per qualcosa che assomigliasse alla salvezza, come se nell’enorme, folle e sfibrante vivere, qualcuno avesse scelto per me, un’alba meravigliosa speciale per la tristezza; ogni sorsata di questa illusione mi portava via un po’ di afflizione e mi rasserenava tentando di restituirmi i miei colori.

A bordo di questo treno altri come me, passeggeri intenti a leggere libri antichi che raccontano di esistenze smarrite e indicano la via per ritrovarle; il rumore incessante dei tratti di unione dei binari nelle orecchie che indica quanto lentamente stessimo viaggiando.

Fiacco e insonnolito ci ha messo tutto questo tempo a percorrere poco più di mezza vita.

Ridevano commentando il tempo archiviato, come se non gli appartenesse, erano allegri, sembravano contenti di correre in contro a l’ultima stazione.

In parte una donna, il volto dolce e vivace, un viso come pochi, sereno nella sua bellezza; la notai subito la sua bellezza, impossibile non farlo.

La tristezza che mi ha sconvolto l’anima, me la porto addosso da sempre, come cucita sulla pelle, non ha predisposto a una fugace felicità, a un godimento, tutt’altro.

Eppure sentivo che era un errore sopportarla, distrarla, ubriacarla di magiche visioni, e nonostante tutto continuai a farlo, succede  anche ai tori che sono entrati nell’arena, i cancelli si sono ormai chiusi …..

E se domani mi svegliassi tramutato in un animale, in un mostruoso animale?

Non ci hanno mai raccontato che le metamorfosi si verificano così, senza nessun preavviso, senza nessuna possibilità di difendersi ?

Se domani incontrassi la felicità?

La verità è che  con il tempo crollano i muri alzati in difesa, piano piano le persone che più ho amato hanno preso direzioni opposte alla mia, anche il loro amore finì per dissolversi nel regno del disincanto!

Ed eccomi qui, in questo tempo, senza memoria ne pace, frenetico e arrogante, disinvolto predatore d’anime, eccomi a dirigere i miei passi verso nuovi orizzonti, lontano dal disorientamento ideologico ed esistenziale, lontano da questa terra dove sono nate le utopie, piccole, frammentarie, con frontiere estremamente limitate!

Ma pur sempre utopie dopotutto, come lo è la vita: un insieme di utopie!

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