domenica 10 marzo 2024


 

Cosa siamo ?

 

 

Vedi, ti chiedo, dove finisce il mare, tu lo sai?

Non lo sai…. Quel che vedi è una magia, è un trucco

un’illusione per farci noi stessi orizzonte.

E noi? Noi, cosa siamo?

Noi siamo spiaggia, sabbia o rena,

fango che mai riuscirà a essere oceano mare.

A te, me, noi, ci hanno insegnato così: siamo infinito!

Ma è un inganno perché noi siamo limite, prigione,

condensa lattiginosa sui vetri …. Siamo l’ultimo stento pulsare,

sangue, angoscia, dubbio, rimorso che ruba ogni sogno,

giorni sospesi, carezze che tremano e muoiono prima di toccare un viso.

Cosa siamo?

E se fossimo noi invece oceano mare, o riva?

E non quello che hanno voluto farci credere essere?

Vero!

Potremmo essere vento, quel vento impetuoso

che piega il grano … le messe di grano

o una chiesa aperta, il luogo più sacro del mondo

la riva del mare … dove la terra smette di essere terra

e inizia il mare che potrebbe divenire oceano per

diventare infinito!

Allora si! Tu, noi, tutti noi, ascoltiamolo,

diventiamo noi stessi infinito, anima ! E non dannazione

schiavi di un corpo, della bellezza per sempre, del ventre gonfio…

Noi siamo riva, noi siamo la riva

la traccia di una umanità perduta

il suo segno,

il bordo del precipizio

il bordo del cuore e dell’anima

noi siamo l’orizzonte che non c’è

il confine superato.

Noi che vorremmo rassomigliare a Dio

siamo qui per morire!

                                      Vincenzo Calafiore

 

 

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