domenica 31 marzo 2024


 LOLITA

 

Di Vincenzo Calafiore

1 Aprile 2024 Udine


 

La vita è una “ Lolita “ conquista come una ragazza adolescente con la sua grazia e precoce sensualità, la intrigante e provocante esistenza!

Ma è un inganno, una grossa illusione.

Sono abbastanza “ vecchio “ e posso, o meglio, affermare che di questa “ Lolita “ ne ho subito il fascino, la grazia, tutta la sua sensualità, tanto che sono, ancora adesso innamorato.

Mi sono posto tante di quelle volte questa domanda: - che cosa siamo noi ? –

Le sacre scritture dicono che Dio ci ha creati a sua immagine, e soprattutto uomini liberi! E’ contraddittoria o un contraddittorio … Dio non fa la guerra, non ha creato armi di distruzione di massa, non uccide, non conosce la malvagità; tutte queste cose sono “ esistenza umana” la peggiore esistenza di questo ex creato o ex paradiso.

Amare Dio non vuole dire assolutamente andare a messa tutte le domeniche con quelle litanie da ossessione, la – messa – di Dio è musica, colori, gioia di vivere, allegria, fratellanza, amore, ma soprattutto: Il Credo. “  …. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo …. È tutta qui la meraviglia della vita, in questo rigo di parole, in questo Credo.

Amare Dio vuole anche dire: non uccidere! E in questo l’uomo ne è maestro, lo è sin dalla notte dei tempi ancora prima della parola di Dio e ha continuato con le guerre, i massacri, con Auschwitz, con le guerre di religione, con il femminicidio in tutti i suoi tremendi aspetti.

Dov’è il senso dell’andare a messa tutte le domeniche senza un – credo – in cui riparare, qual è il senso, forse quello di riempire le chiesi di – ipocrisia – o ipocrita presenza?

La cosa più bella è entrare all’alba in una chiesa, nella casa di Gesù, spoglia di ipocrisia, di sfilate di moda, di credo apparente.

Entrarci alla stessa maniera di quando si va a trovare un fratello, un amico, un papà, sapendo di essere accolto dal coro della solitudine ove si possono specchiare gli animi, sedersi e parlare sottovoce con lui, con Gesù; non si è soli, lui è lì può essere affianco, o vicino, da qualche parte della sua casa e sentire nell’aria e dentro di se una certa quiete, una inaspettata serenità.

Se si è attenti lui parla, parla al cuore e quando si lascia la sua casa ci si sente diversi, più umani, più veri come lo è lui e non il girone infernale della quotidianità, del tempo sprecato chiamato vivere!

Io non so, se esistono: l’inferno, il purgatorio, il paradiso! Non importa quel che conta è sapere che Dio esiste è in noi è il nostro cuore!

“ Aggiungi un posto a tavola, che c'è un amico in più se sposti un po' la seggiola stai comodo anche tu, gli amici a questo servono a stare in compagnia, sorridi al nuovo ospite non farlo andare via
dividi il companatico raddoppia l'allegria. La porta è sempre aperta la luce sempre accesa. La porta è sempre aperta la luce sempre accesa. Il fuoco è sempre vivo la mano sempre tesa. “

Dio c’è !

 

Nessun commento:

Posta un commento