mercoledì 7 gennaio 2015



DOPO


Di Vincenzo Calafiore

Come vuole la tradizione “ L’Epifania, tutte le feste porta via”, si è consumata così la saga natalizia e del ’31 con gli stessi scenari di sempre, ahimè divenuti purtroppo una sottospecie di tradizione dei soliti carrelli stracolmi, e vie cittadine piene di gente come all’acquisto dei regali, e chiese vuote.
Dopo ancora con l’aria natalizia che va dissolvendosi per magia pian piano torneranno a riempirsi le strade di gente che  come avvoltoi sfilano davanti alle vetrine a caccia degli sconti migliori.
Tutto questo è pazzesco, oltre che stupido, fuori da ogni logica.
Questa “ mattanza “ inutile ed ipocrita andrebbe eliminata, fatta così è un tour forzato sia per la smania del regalo ad ogni costo che della grande abbuffata; ma è una mattanza anche per tutto il personale di questi infernali centri commerciali che dovendo lavorare per questi, non potranno ne preparare un semplice pasto né rimanere con i propri figli, le proprie famiglie, sono “ schiavi “ al servizio di altri schiavi!
Da domani giorno 7 mercoledì si comincerà a smontare il presepe e chi l’albero, nelle case nelle piazze, nelle chiese, fino negli infernali centri commerciali dove saranno levati luci e lustrini, gli addobbi rossi.
Ma la domanda è: come si è potuti arrivare a  mutare una festa di gioia e di riunione in un massacro economico? Per quale motivo spendere tutto quel denaro in cose che non servono ad un cazzo di niente; ma vi siete mai resi conto che così concepito e fatto, è divenuto un evento “ fatuo”, puramente e solamente commerciale? E’ stato ammazzato il Natale, è stata negata una gioia infinita ai più piccoli e a coloro che ancora ci credono.
In tanti come me hanno preferito rimanere spettatori di un’assurda rappresentazione scenica di un Natale ricordato, in molti non si sono recati da nessuna parte ne hanno consumato disumane quantità di cibo.
Passate queste “ interminabili festività “  si assisterà alla saga dei “ Bilanci” !
Saranno commentati i saldi, le solite interviste di gente soddisfatta del buon affare, si parlerà del “ Calo” di certi settori; non saranno menzionati gli stipendi da fame o meglio di quella moltitudine di sfruttati lavoratori di quel settore, a fronte delle ore impiegate.  Non si sentirà parlare degli italiani, famiglie intere assieme ad altri disperati che hanno consumato e continuano a consumare i loro pasti offerti dalla Caritas o dei pensionati che vanno a fare la spesa nei cassonetti dei rifiuti; dei tanti suicidi e fallimenti causati dal perdurare di una crisi sistematica.
E’ questa la realtà, la realtà alla quale nessuno di noi purtroppo può sfuggire! E’ una realtà fredda, fatta di segni più e meno; di tagli a destra e a manca, per fare quadrare il totale.
Mentre in contrapposizione abbiamo pure assistito al barbaro ruba, ruba di criminali e di politici ai quali non gliene frega proprio un bel niente della stragrande maggioranza degli italiani che galleggia in un mare limaccioso marrone.
Non si parlerà più del Natale e della Epifania, ma si preferirà discutere di consumo, di esportazione, ma non si parlerà mai o meglio nessuno verrà a spiegarci per quale motivo, ancora in questo paese di Eldorado il prezzo dei carburanti invece di diminuire sale ancora…. Che sia colpa dei fusi o dei meridiani?
E’ stato salutato il 2015 come l’anno migliore, non per essere pessimista, ma realista, forse non cambierà assolutamente nulla, forse cambierà solamente il colore che da marrone tenderà verso un blu allusivo, sbiadito, tendente più al marroncino!
Si ricorrerà ai veggenti, agli oroscopi…. Altra cosa inutile!, buoni solo a essere letti sorseggiando un caffè, come dire: iniziamo innocuamente la giornata!
Io penso e immagino un miracolo: Un diluvio universale sulla politica!

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