mercoledì 11 giugno 2014



AMA LE TUE INSICUREZZE

Stando qui infilato in un angolo ho potuto guardarti mentre vivi il tuo tempo; non ti sei mai accorta della mia presenza ma io ho potuto guardare i tuoi occhi, e il corso della tua vita.
Ne è passato di tempo da allora ormai sei una donna.
Ed io ho pregato che tutto ti andasse bene, o almeno che scorresse nel suo alveo naturale come un fiume che ha attraversato la mia vita.
Sin dal tuo primo tempo hai manifestato la tua insofferenza e cominciasti a creare già le tue distanze, guardandomi pure come si può guardare un nemico, ma sono tuo padre.
Di te ricordo tutto.
Già questo ricordare significa distanza, distacco e ci sono tutte due.
Dovrei per questo rimanere ancora in quell’angolo in cui mi hai messo e rimanere sordo alle tue richieste di aiuto, ma sono tuo padre e ci sono sempre stato in prima linea con te, affianco a te a proteggerti e combattere assieme le avversità cui la vita man mano ti ha sottoposto.
Ormai sei un’esperta navigatrice e sai come affrontare il mare della vita, ma hai dimenticato qualcosa di tuo da qualche parte nella mia vita; dovresti riprendertela.
Oggi sei madre e anche tu farai gli stessi errori miei,
anche tu amerai tuo figlio come io ho amato te,
anche tu sari guardata con occhio diverso
anche tu forse sarai messa in un angolo.
Così potrebbe essere la vita o così è la vita, una grande ruota che gira alla stessa maniera per tutti.
Ora sto diventando vecchio, non ho più voglia di lottare, non voglio più insegnare; ma so che tu hai ancora bisogno di me e il mio cuore mi suggerisce di lottare ancora al tuo fianco fino alla fine dei miei giorni.
Ma sai cosa c’è?
C’è che mi sono abituato a questa lontananza
Al distacco
Ma non mi sono mai abituato all’essere usato e sfruttato e poi via di nuovo in quell’angolo.
Sai che ti dico sono proprio stanco e non ho più voglia di lottare, ti lascio al tuo destino come tu hai fatto con me.
Non ti lascio la mia memoria, ne l’amicizia poiché siamo invecchiati senza conoscerci, non abbiamo mai trascorso assieme un’ora! Eri troppo veloce, troppo distante. Ciao

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