venerdì 7 novembre 2014


 

LE MANI

Di Vincenzo Calafiore

 

 


 Le mani  per uccidere, per amare, accarezzare, allontanare, rompere, aggiustare, costruire, per disegnare l’aria di segni che man mano diventano linguaggio, il linguaggio delle persone che non possono parlare e delle persone che non vogliono.

La gestualità delle mani e del corpo quindi è linguaggio, da interpretare, da condividere.

Per noi “italiani” esprimerci con le mani è  naturalezza, parliamo muovendo magicamente le mani e lo facciamo per dimostrare amicizia o affettuosità, cortesia, educazione;  per offendere.

Le mani che stringono una bacchetta per dirigere una grande orchestra che rilascia nell’aria meravigliose note in grado di far magicamente parlare il nostro corpo, per commuoverci o per costringerci semplicemente a rimanere ad ascoltare.

Questa è musica.

La musica e la danza con il loro potere di esorcizzare tutti i mali, specialmente quelli dell'anima.

Come non pensare al “ Cielito Lindo una delle più popolari musiche messicane e mondiale, nata nel 1882 scritta da Quirino Mendoza y Cortes e ancora oggi ascoltandola cambia l’umore in un’esplosione di allegria e di colori, desiderio di vivere, conduce in paradiso e tutto diviene positivo.

Così pure “ Ramona” del 1928 scritta da L.Wolfe Gilbert e musicata da Mabel Wayne , Lara’s Theme, La Paloma.

Ma se c’è una musica celestiale capace di farti schizzare in cielo, be…. Questa è il Sirtaki che lo si può ballare da soli, per autoconsolarsi, oppure in due, in tre, in cento, in mille... E' un invito alla fratellanza e all'amicizia, per mezzo dell'incanto della musica. E' un messaggio di amore e di pace.

Perché non pensare di iniziare la nostra giornata ascoltando musica, della vera musica e quel pattume imperante di oggi, mai ricordato, e morto appena dopo nato. Perché non pensare di imparare e ballare il Sirtaki per le strade, nelle piazze, invece di rimanere in quei luoghi compressi e bui, illuminati da forti luci e squarciati da un unico rumore assordante e infernale? Ragazzi forse sarà meglio che voi impariate a ballare il Sirtaki e così riempire le piazze, della vostra gioventù, non fatevela rubare, non fatevi rubare la vita che della buona musica contrariamente e indubbiamente ve la renderebbe molto più bella facendovi “sballare” di emozione! Pensateci.

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