sabato 10 febbraio 2018


             Così come sei
 
Di Vincenzo Calafiore
11 Febbraio2018 Udine
( Da IV° Capitolo di Blu Oltremare)

….  Basta trovarmi vicino per sentire subito il viso andare a fuoco… l’adrenalina sale, aumenta il battito cardiaco, mi perdo…..

Io lo so, questo che sto per scriverti devi sapere, me lo ripeto sempre. E non lo faccio per rimproverarmi, no! Semmai è per ricordare a me stesso che sono stato io a cercarti tra mille, sono stato io a seguirti, ad avvicinarmi sempre più a te a volte pericolosamente col pensiero, con quel desiderio di decifrarti, scrutarti dentro pur non avendo mai avuto la possibilità di incontrarti, almeno conoscere e imparare a memoria il profumo della tua pelle, vedere da vicino il tuo volto, le tue mani oppure come ti muovi, come parli… ho immaginato anche la tua voce e me la sono immaginata intima, come quando viso con viso si bisbigliano parole.
Ti ho seguita di nascosto, come un ladro, e pian piano poi la sera quando tutto tace in quel mio angolo solitario ascoltando musica, sin dalla prima volta ho cominciato a mettere vicino le emozioni, le mie sensazioni, che andavano a comporre l’immagine che chissà da quanto tempo coscientemente o inconsciamente io ho da sempre cercato.
E adesso Tu sei qui!
A portata di mano, è come se si fosse realizzato il mio sogno, “ il grande sogno” ,  insperato ma tanto desiderato!
E non mi pare vero Tu sei mia, mi appartieni come io appartengo a te.
Sai come mi sono innamorato di te?
Piano, piano …  è stato come scrivere una lunga lettera, parola dopo parola, rigo dopo rigo così fino in fondo senza accorgermene tutta la pagina.
Sono qui non lo nego, a scrivere dell’amore e della passione o di tutto il mio vestito di tutto, senza volgarità o cattiverie ma solo per donare la mia emozione, a te che vieni da lontano, senza dimenticare mai che t’ho cercata io, sono stato io a volerti e sono io ad aver desiderato, atteso quel “giorno” che Tu ti accorgersi di me, il giorno in cui Tu mi avresti detto: t’amo!
Sono venuto a te con la mia poesia, il mio tempo capovolto perché ti amo e lo voglio condividere con te, perché amare è Amore, perché Tu non vada via.
Se il mio amarti rivolta la Tua anima, non urlare la voce non deve fare più chiasso del cuore e le mie parole non devono forzare la mia intenzione.
Dissenti se vuoi, ma fallo col senno di chi vuole rifiutare, negami pure la tua presenza, fallo senza ferirmi, e senza farmi appassire l’anima.
Non so perché come la mente si soffermi e il corpo l’assecondi nel suo incendiarsi, è un delirio dolcissimo, perché d’amore si tratta quando domina la mente e il corpo l’asseconda nel suo delirio.
Io lo so, conosco quel che sono, so quel che cerco, mi fa piacere sottostare alla voglia di essere uomo e per sbagliato che pare, non v’è malizia, cattiveria, amami così come sono.
Accettami come sono, un uomo nella sua età migliore, così come la mente e l’animo.
Accettami con tutti i vestiti peggiori, impacciato, goffo; sappilo ugualmente ti amo. Accettami come Tu sai fare, col sorriso che invaghisce, che diventa un istante d’amore.
Ti ho guardata attraverso ciò che hai scritto, mi hai incantato col tuo saper sciogliere i nodi, il tuo orgoglio .. mi piace, mi emoziona.
Ma il tempo è mio, non è di tutti e lo voglio condividere con te.
A volte la voce si spegne, gli occhi sgranano l’infinito, la mente rinuncia ad altri versi, perché Tu sei lontana…..  amare è bellissimo, amarti è bellissimo!







Nessun commento:

Posta un commento