giovedì 5 luglio 2018


AMAPOLA

Di Vincenzo Calafiore
06 Luglio 2018 Udine
“ .. dedicato a chi ama in ogni età!”

Amapola, lindisima amapola
Será siempre mi alma tuya sola
Yo te quiero, amada niña mia
Iqual que ama la flor la luz del día
Amapola, lindisima amapola
No seas tan ingrate y ámame
Amapola, Amapola
Cómo puedes tú vivir tan sola
Yo te quiero, amada niña mía
Igual que ama la flor la luz del día
Amapola, lindísima amapola
No seas tan ingrate y ámame
Amapola, Amapola
                                                                                                                                        Cómo puedes tú vivir tan sola

Amapola, bellissima Amapola
La mia anima sarà sempre soltanto tua
Ti amo, mia piccola amata
Come il fiore ama la luce del giorno
Amapola, bellissima Amapola
Non essere tanto ingrata e amami
Amapola, Amapola
Come puoi vivere tanto sola
Io ti amo, mia piccola amata
Come il fiore ama la luce del giorno
Amapola, bellissima Amapola
Non essere tanto ingrata e amami
Amapola, Amapola
Come puoi vivere tanto sola


Amapola è il titolo credo della più bella dichiarazione d’amore verso la donna che più si ama, allo stesso tempo credo sia una delle più belle poesie d’amore mai scritte, ed è sconosciuto il suo autore.
Ascoltare questa canzone tenendo gli occhi chiusi certamente lei sarà in grado di traslare agli occhi e al cuore della donna che più di ogni cosa si ama.
Amapola in spagnolo vuole dire e identifica il papavero, ma nella canzone chiaramente  s’identifica in una persona di sesso femminile, come noi diciamo Margherita, Viola oppure Rosa, sono fiori ma anche nomi di persona, verso le quali si manifesta un grande sentimento d’amore, che qui, in questa canzone viene rappresentata.
Immagina quanto di più bello svegliarsi al mattino sulle sue noti, e poi tenerle in testa fischiettarla, cantandola anche in spagnolo o solamente recitarla alla “ donna” che più si ama.
Amapola lindissimma Amapola! Yo te quiero!
Che meraviglia, quel : yo te quiero.
Eppure oggi così poco frequente, così poco presente nel linguaggio, nel pensiero di coloro che credono ancora di “ amare “ in questo mondo esterno depositario più di mode e di disvalori che non possono far bene a quel sentimento – amore – e deviano chi ama dal sentirlo autentico.
Tuttavia non è sufficiente dire alla propria donna – ti amo, yo te quiero – c’è un capire, una lettura importante dell’interno, della parte dell’anima e della sensibilità, c’è un tempo che a volte disorienta, mentre propone il nuovo, perché lo stesso nuovo innalza il valore assoluto dell’amare.
Allora c’è un senso che a fatica cresce assieme all’amore nell’ineluttabilità del destino che è una voce che vive e abita in noi e da dentro ci chiama per ricordarci che l’amore è e sarà l’unica vita possibile.
Ma “ Amapola “ è allo stesso tempo un sì all’amore e diniego: Non essere tanto ingrata e amami;
è  un grido di gioia e di dolore quando dice: Cómo puedes tú vivir tan sola!
Ma facciamo di questa la colonna sonora della nostra quotidiana esistenza, dei momenti di intimità o per ricordare che “ Amapola” in realtà significa: - Donna - !
Da amare o da farsi amare, a cui dare e ricevere dolcezza.
Donna, non solo come desiderio, ma anche come coscienza, come ritorno, come amore, come felicità, ma anche come solitudine, come distanza, come desiderio di vivere!
Amapola: Será siempre mi alma tuya sola!







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