Ascoltami
( 17-08-19 l. 633/41 Protezione Del Diritto D’autore )
Di Vincenzo Calafiore
27 Maggio 2025 Udine
“ … sono morto troppe volte
in una stanza a fissare il
soffitto,
e ho immaginato di essere
solo
in riva al mare. A volte mi è
parso
di sentire perfino la
risacca,
ma era la vita che bussava
all’uscio… “
Vincenzo Calafiore
Ho sognato il mare nei miei occhi tristi, ho ascoltato le mie canzoni, quelle che come un treno correvano indietro nel tempo, e mi sono visto in quei scompartimenti mentre ascoltavo Nat King Cole, Frank Sinatra, e tutte parlavano di me, di quanto era bello vivere. Ho visto il cielo, un gran silenzio che parla scrivendo messaggi con le sue stelle cadenti.
Ho amato senza rimpianti, mi amo con tanti rimpianti, oggi , in questa età lattiginosa e desolata, piena di solchi, strade che portano tutte nella stessa destinazione.
Ascoltami!
Se potessi scriverti, lo farei senza paure, ti direi che non ho mai baciato labbra come le tue, che non ho mai conosciuto occhi come i tuoi, con cui ho parlato nelle mie notti tempestose e che mai dimenticherò, occhi così belli!
Ti direi che ti ho incontrata in tutti i luoghi in cui sono stato e abitato per ultimo in un tramonto … vorrei dirti che sei tu il ritorno che vorrei avere.
Ho respirato le tue labbra, i tuoi silenzi, la tua
solitudine, i tuoi sorrisi, come se non ci fossimo mai allontanati. Non sono bello, lo so. Non mi noti per strada, non
vengo a parlarti per paura di disturbare. Non ho nulla di speciale, spesso
rimango in silenzio, guardo tutti con occhi curiosi come se non conoscessi
niente del mondo e, infatti, più o meno conosco poco o nulla. Sembro spesso
assente. Se mi guardi sembro perso nei miei pensieri, e non sbagli, sono
davvero perso. Se mi senti parlare sono un treno, parlo a ruota libera e se mi
guardi negli occhi non capirai mai se sono felice o triste, sono un tipo molto
strano. Ci sono momenti che voglio disperatamente un abbraccio ed altri che se
mi tocchi esplodo. Sono cresciuto con la solitudine nel cuore, per questo mi
aggrappo a chiunque mi dia un briciolo d'amore.
Sono una montagna d'incompletezza e di illusioni,
vivo nel mio mondo, ho tantissimi difetti che amo tanto, uno di questi è l’onestà.
Ho sempre una specie d'estate nel sorriso e l'inverno negli occhi. Sono sempre
anche adesso in questa mia età quel ragazzo che cerca abbracci, baci e mani
intrecciate. Quello che appena ne ha l'occasione si rifugia nel suo mondo per
starsene un po' da solo. Ho gli occhi verdi, verde come sono io ancora adesso.
Questo sono io !
Preferisco stare a leggere un
libro o a guardare il mare. Amo la musica, amo mangiare, dormire, viaggiare.
Amo gli abbracci, anche se non li ricevo spesso. Non sono come gli altri. So
amare. E forse ne do anche troppo di amore, soprattutto a persone sbagliate che
non lo meriterebbero.
Sono quell’uomo che nessuno mai immaginerebbe al
suo fianco, quello che si muove in punta di piedi per paura di disturbare. Ma
tu, tu Amami anche quando meno me lo merito, perché sarà quello il momento che
ne ho più bisogno.
Ti scriverò una notte
dalla mia “ Pegasus “, per dirti che tu sei la persona con la quale ho riso di
più al mondo,quella con la quale non ho mai dovuto fingere di essere qualcosa
che non sono,l'unica persona che mi abbia mai capito in tutto il mondo.
Ti racconterò di
come il mare mi parla. E giungono
ricordi di ieri che mi fanno felice. Se il mio cuore potesse parlarti,se il mio
cuore sapesse parlare,se sapesse gridare,ti direbbe che saprebbe riconoscerti tra
tutta la gente,anche solo dall'odore della pelle. Ti direbbe che mi manchi
tanto.
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